Sono 241 le candidature per la 38/a
edizione del Bellaria Film Festival, dedicato al documentario
indipendente, in programma dal 24 al 27 settembre: 193 arrivano
dall'Europa (Italia, Germania, Francia, Spagna, Austria, Svezia,
Ungheria, Croazia, Svizzera e Grecia), 48 sono state inviate da
film-maker attivi in India, Federazione Russa, Stati Uniti e
Cina, nonostante il bando preveda la partecipazione solo di
opere del Vecchio Continente. Molte, in particolare, le
candidature giunte dall'Iran, un segnale di forte interesse -
sottolinea il direttore artistico Marcello Corvino - per un
paese che vive una difficile condizione di isolamento culturale.
Temi portanti del Festival 2020 sono i valori dell'articolo
IX della Costituzione Italiana ("La Repubblica promuove lo
sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della
Nazione") che i documentari in concorso (sono 60 quelli proposti
dai giovani 'under 30') dovranno declinare nel visivo.
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