Castel dell'Ovo spalanca le sue porte ai napoletani e ai visitatori per portarli nel mondo artistico e privato di Massimo Troisi.
Al via il 7 maggio la mostra 'Troisi poeta Massimo' in programma fino al 25 luglio.
Un'esposizione che accompagna i visitatori lungo le tappe della
carriera artistica e cinematografica di Troisi dagli esordi fino
al 'Postino', suo ultimo capolavoro, e che li introduce anche
nel suo mondo più privato e intimo. Un percorso, fotografico e
multimediale, che si snoda in oltre 80 scatti privati e immagini
d'archivio, locandine, documenti e carteggi inediti,
installazioni audiovisive: un vero e proprio viaggio nell'animo
umano di uno degli attori e autori più amati di sempre nella
storia dello spettacolo italiano.
''Troisi è Napoli, è corpo, anima e cuore - ha detto il
sindaco, Luigi de Magistris - è senza tempo ed è nella storia
del cinema e della cultura di questa città e non solo, anche se
Napoli ha un legame rarissimo e indissolubile con Massimo".
Promossa e organizzata da Istituto Luce - Cinecittà con
l'assessorato alla Cultura del Comune di Napoli e 30 Miles Film,
con il riconoscimento di MIC, ministero della Cultura -
Direzione generale Cinema e Audiovisivo e Regione Campania, in
collaborazione con Archivio Enrico Appetito, Rai Teche,
Cinecittà si Mostra e Cinecittà News, la mostra è curata da
Nevio De Pascalis e Marco Dionisi con la supervisione di Stefano
Veneruso, regista e nipote di Troisi. ''Ritengo che in questo
momento - ha sottolineato Veneruso - sia davvero importante far
rivivere quel suo modo di essere sempre propositivo, ironico, la
sua convinzione di provare a non prenderci troppo sul serio.
Massimo è l'autenticità in persona, è la purezza e questo gli ha
permesso di raggiungere il cuore di chiunque''.
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