Documentari, incontri con registi,
dibattiti e confronti sul futuro del settore, un concorso online
che premia le opere migliori realizzate dalle scuole di cinema
italiane: torna il 'Modena Viaemili@docfest', festival del
cinema del reale che dall'11 al 14 novembre presenterà alla
multisala Astra un programma ricco di appuntamenti a ingresso
libero su prenotazione. La rassegna, alla 12/a edizione, si
ripresenta dal vivo dopo la versione online del 2020,
restituendo alla sala cinematografica la sua vocazione di luogo
di cultura, relazione e scoperta. Il filo conduttore è quello
della biografia, con 12 documentari in programma.
Si parte l'11 con "Marx può aspettare" di Marco Bellocchio,
"Pino-vita accidentale di un anarchico" di Claudia Cipriani e
"Game of the Year" di Alessandro Redaelli. Si prosegue il 12 con
"Man Kind Man" di Iacopo Patierno in collaborazione con Enpa di
Modena e "Punta sacra" di Francesca Mazzoleni; nella stessa
giornata spazio anche al contest internazionale di video che
raccontano la salute mentale in collaborazione con il festival
Màt, "Meglio matti che corti". Il 13 sarà la volta de "L'occhio
di vetro" di Duccio Chiarini e "Naviganti" di Daniele De
Michele. A seguire "Disco Ruin" di Lisa Bosi e Francesca
Zerbetto, con after show a tema al Vibra Club. La rassegna si
chiude domenica 14 con "La nostra malinconia-diario di una dad"
di Esmeralda Calabria con il liceo Montessori di Roma;
"Preghiera della sera" di Giuseppe Piccioni; "L'acqua, l'insegna
la sete-storia di classe" di Valerio Jalongo e "Jihad Summer
camp" di Luca Bedini.
In programma anche la premiazione di un concorso online
dedicato alle opere prodotte all'interno di percorsi formativi
come scuole di cinema, laboratori e workshop, con 18 film
provenienti da tutta Italia, e un incontro con i registi Marco
Bellocchio e Duccio Chiarini, che parleranno dell'autobiografia
nel documentario, partendo dalle loro opere presenti in
rassegna.
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