/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il nome della rosa restaurato sotto le stelle di Bologna

Il nome della rosa restaurato sotto le stelle di Bologna

Serata evento con il regista Annaud e i familiari di Umberto Eco

BOLOGNA, 17 luglio 2023, 18:15

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una serata evento a Bologna per celebrare Il nome della rosa: mercoledì, alle 21.45, in piazza Maggiore, Sotto le stelle del cinema, il cartellone estivo della Cineteca di Bologna, presenta in prima assoluta il restauro del film che Jean-Jacqueas Annaud trasse dal romanzo di Umberto Eco.
    Sarà lo stesso Annaud a presentare il restauro del film assieme ai familiari di Umberto Eco, Renate Ramge e Stefano Eco; Mario Andreose, presidente de La nave di Teseo; Pierre Olivier della francese TF1, promotrice del restauro; Simona Tondelli, prorettrice dell'Università di Bologna; Matteo Lepore, sindaco di Bologna; Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca.
    Realizzato nel 1986, a sei anni di distanza dalla prima edizione del romanzo nel 1980, Il nome della rosa vede Sean Connery nei panni di Guglielmo da Baskerville, mentre Christian Slater interpreta il ruolo del giovane allievo Adso da Melk.

Il regista Jean-Jacques Annaud racconta così la nascita del film e il rapporto con Umberto Eco sul set: "Per me l'enorme successo del romanzo è stato una catastrofe.

Ho capito subito che mi si sarebbe obbiettato che il film non era il libro, sai che scoperta! Ma cosa potevo raccontare in due ore? Ho concepito il film come un palinsesto medioevale. Il fascino del libro nasce dall'intreccio di differenti strati. È un gioco di specchi.
    Unisce alla trama di un romanzo d'appendice, di un giallo, un dibattito che ha marcato la cristianità sulla condivisione della ricchezza; si aggiunge poi il tema del sapere proibito, e quel meraviglioso discorso sulla pericolosità del riso che mi ha molto motivato. Quando mi sono appassionato al Nome della rosa, mi sono reso conto che dovevo comprendere il funzionamento del romanzo poliziesco".
    Il regista ha infine sottolineato che "Umberto Eco non ha voluto intervenire perché gli interessava la mia rilettura del suo lavoro. L'ho fatto venire sul set ed è stato molto contento della cura che ho avuto per i dettagli. Ma quando gli ho comunicato il nome dell'attore principale, è stato colto da una terribile inquietudine. Quando poi ha visto il film ne è rimasto incantato".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza