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Dalla virtual production a Smutniak e Saviano, torna il Mia

Dalla virtual production a Smutniak e Saviano, torna il Mia

80 eventi e 62 Paesi. Tridente: "I player israeliani da remoto"

ROMA, 09 ottobre 2023, 19:07

di Daniela Giammusso

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'esordio alla regia di Kasja Smutniak con Walls, il documentario sulla drammatica questione dei migranti al confine tra Polonia e Bielorussia.

Miss Fallaci, prima serie originale di Paramount+ per l'Italia con Miriam Leone nei panni della giovane Oriana Fallaci. E ancora l'attesa serie The Count of Monte Cristo, diretta da Bille August, Fireworks di Susanna Nicchiarelli e Per amore di una donna di Guido Chiesa. O l'animazione con Sono ancora vivo di Roberto Saviano e Fiammetta, il lungometraggio scritto da Enzo D'Alò, sulla storia di Fiammetta e Boccaccio.

Con oltre 80 eventi, 5 content showcase, 4 pitching forum, più di 60 tra market screening e presentazioni di film ancora in progress, 9 premi, 5 esperienze immersive una sala ultra-tech, 2 live podcast e oltre 120 progetti selezionati, parte la nona edizione del Mia, il Mercato Internazionale Audiovisivo, in programma dal 9 al 13 ottobre nelle sue storiche sedi di Palazzo Barberini e del Cinema Barberini. Un'edizione, la prima totalmente in presenza e senza limitazioni dopo la pandemia, che avrà un'intera sezione dedicata all'innovazione e un tech pavilion per coniugare industria e creatività e affrontare le prossime sfide dell'audiovisivo. "Iniziamo con 2.500 accreditati e 62 Paesi presenti: numeri che attestano un grande interesse - racconta la direttrice Gaia Tridente, presentando il programma - Quello che sta succedendo in Israele, purtroppo, impedisce la partecipazione di alcuni player di un'industria molto attiva, sia nel cinema che nella televisione. Alcuni ci saranno da remoto, altri non riusciranno. A loro va il nostro saluto e ringraziamento per aver scelto il Mia per presentare le loro opere. E ci auguriamo di incontrarli presto in un contesto di pace". Quanto al Mercato, sottolinea, "riguarderà tutti i generi dell'audiovisivo. E quest'anno stiamo provando a immaginare anche quale futuro potrà avere questo settore grazie alla tecnologia tra Virtual Production ed esperienze immersive". Ecco allora che il Tech Pavilion (con uno schermo Led curvo Absen Cinema passo 2.5 di 8 metri per 4) ospiterà ogni giorno demo di Virtual Production e tra i protagonisti delle conferenze di MIA XR ci sarà anche anche Jake Morrison, esperto VFX supervisor di alcuni film del Marvel Cinematic Universe (Iron Man 2, Thor, The Avengers, Thor: Ragnarok). Anche quest'anno, poi, il MIA promuove il programma B2B Exchange, nato per coltivare i talenti e la circolazione dei professionisti dai mercati emergenti. I paesi coinvolti per questa edizione sono Egitto, Sudan, Libano, Marocco, Serbia, Repubblica Ceca e Ucraina.

"Qua ne va dell'interesse del nostro Paese - commenta il presidente dell'Anica Francesco Rutelli - Ne va della collaborazione internazionale, del soft power dell'Italia ovvero della capacità, in tempi molto difficili, di produrre, creare, collaborare, avere partnership a livello globale, con tanti Paesi nel mondo che guardano i nostri imprenditori e ai nostri creativi per prodotti che parlino al pubblico di tutto il mondo. Ecco lo scopo del Mia è questo: spalancare le opportunità a operatori che vengono da ogni parte della terra". Il Mia, aggiunge Chaira Sbarigia, presidente di Cinecittà e prsidente dell'Apa, "è il luogo dove si riesce a sospendere il tempo del business e ciascuno può raccontare una fetta del suo lavoro, mettendola a fattore comune. L'incontro con industria internazionale è fondamentale. E spero sempre che il Mia abbia anche un po' una funzione predittiva su quello che potrà succedere tra poco".

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