(dell'inviata Alessandra Magliaro)
Il premier italiano Antonio
Lamorte, interpretato da Rolando Ravello, intorno al tavolo
bordo lago con i grandi del mondo in un G7 che si svolge in un
castello del nord Europa, confessa segreti, come a giro tutti
gli altri. Dice: "Ebbene colleghi, mi sono travestito da
Mussolini in una festa a tema". La sala del festival di Cannes
viene giù dalle risate, un po' isteriche in verità: si ride per
non piangere in Rumours, una beffarda parodia firmata Guy
Maddin, Evan Johnson, Galen Johnson sull'inconcludenza dei
vertici, sugli statement finali che sembrano temi di scuola
elementare, sul dietro le quinte di amori e nefandezze. E sempre
poi con il terrore delle proteste dei cittadini fuori i Palazzi.
Il film fuori concorso porta a Cannes la divina Cate Blanchett,
che interpreta con la consueta immedesimazione Ursula Von der
Leyen, abbigliamento, capelli incluso e poi Alicia Vikander,
Charles Dance, Roy Dupois. E il nostro Rolando Ravello che ha
appunto il ruolo del premier italiano.
Blanchett porta tutti all'attualità domani: il festival ospita
una sua conferenza come ambasciatrice Unhcr per i diritti umani
intitolata Displaced Stories, storie dagli sfollati.
"E' un film un po' pazzoide, mette alla berlina i grandi nel
loro vertice annuale, la cosa assurda - racconta all'ANSA
Ravello - è che la scrittura dei documenti finali, ci sono i
video sul web, non è tanto distante da quello che fa vedere il
film". In un crescendo di situazioni, abbandonati dal catering e
dagli altri addetti, i leader di Usa, Germania, Francia, Spagna,
Giappone, Italia ed Ue si trovano di notte a fare i conti con il
ritorno dei morti viventi, i nativi di quei luoghi, popoli che
abitavano quelle terre prima dell'impero romano e che a quanto
pare hanno il cervello più grande dei nostri del G7. "La
sceneggiatura - dice Ravello - era interessante, dopo il film ho
ricevuto una inattesa lettera di complimenti dai registi: alla
fine, pur tra stereotipi - Antonio distribuisce ai colleghi,
fette di salame rubate a colazione, ad esempio - penso che il
leader italiano venga fuori come una persona gentile e carica di
umanità più degli altri". Quanto al set, "tutti amici al secondo
giorno, Cate Blanchett inclusa anzi una vera caciarona.
L'elemento decisivo? La mia cacio e pepe".
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