"Simoni si nasce, tre vite nel
calcio" è il titolo della biografia di Gigi Simoni in uscita in
questi giorni nelle librerie italiane. Un racconto che
ripercorre 60 anni di vita nel calcio di uno dei personaggi più
amati di casa nostra. Il libro curato da Luca Carmignani, Luca
Tronchetti e Rudi Ghedini (Goalbook Edizioni, 366 pagine, 16
euro) ha la prefazione di Alberto Cerruti ed un cammeo di
Claudio Baglioni, l'amico-cantante del tecnico-gentiluomo.
Simoni nel calcio ha vinto ricoprendo tutti i ruoli: giocatore,
allenatore, dirigente. Ma soprattutto ha lasciato un segno
indelebile di stile e sobrietà sia nella vittoria che nella
sconfitta e senza mai scendere a compromessi per difendere le
proprie idee e i propri principi. Una biografia che vuol essere
una sorta di vademecum per le generazioni future affinchè
ricordino i veri valori su cui è fondato lo sport. Dall'infanzia
di Crevalcore agli esordi nella Fiorentina, dal debutto in A con
il Mantova all'approdo in Nazionale con il Torino. Il tutto
condito da quattro promozioni dalla serie B e la vittoria di una
Coppa Italia con il Napoli, unica formazione cadetta ad
aggiudicarsi il trofeo. Poi il passaggio naturale dal campo alla
panchina del Genoa dove inizia una carriera che lo vede ancora
oggi detenere l'invidiabile record di sette promozioni in serie
A e raggiungere l'apice con la conquista della Coppa Uefa sulla
panchina dell'Inter, primo titolo dell'era Moratti, ottenuto a
58 anni dopo tanta gavetta. Infine il nuovo miracolo da
dirigente sportivo nella quiete di Gubbio con due promozioni
consecutive e la storica ascesa in serie B.
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