Il testimone di un'epoca, umano e ironico, sempre animato da curiosità e leggerezza, anche a 94 anni: è un 'maestro' della parola ancora giovane Raffaele La Capria, che il 9/1 è stato protagonista di una serata omaggio organizzata al Teatro Flaiano di Roma.
"Solo lo stupore conosce.
Dobbiamo accostarci con meraviglia
alle cose, come se fosse la prima volta", ha sottolineato lo
scrittore napoletano, classe 1922, autore di oltre 20 libri,
sceneggiatore e traduttore per il teatro, affermando che "solo
l'ironia e la capacità di divertirsi permettono di contemplare
la vita e anche di giudicarla, perché mentre viviamo siamo
distratti da mille cose". Molto emozionato, La Capria ha voluto
evidenziare non senza commozione il privilegio di avere al suo
fianco "gli amici più cari: senza di loro non sarei quello che
sono, per la mia formazione loro sono stati fondamentali".
Accanto alla moglie Ilaria Occhini, sono infatti intervenuti
Edoardo Albinati, Elisabetta Rasy, Emanuele Trevi e Silvio
Perrella.
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