Una morte improvvisa nella baia di
San Francisco, legata a un virus sconosciuto mette in allerta le
autorità. E' il mondo intero è in ginocchio. Intanto in Sicilia,
una giovane ricercatrice fa una scoperta legata a un antico
mito, divenuto tragica realtà. Anche la ricercatrice
immergendosi nelle acque del mare viene graffiata e contagiata
dal virus che ha già ucciso alcune persone in America. Un suo
amico è un biologo e intuisce la gravità della situazione.
Scatta allora una corsa contro il tempo, mentre le
multinazionali farmaceutiche soffocano ogni velleità di
conoscenza e soluzioni anche con il crimine.
Alga bruna (Astro, 159 pag.) è il primo medical thriller scritto
da Roberto Squillante, medico generico romano. Una rivelazione
editoriale, per il soggetto scelto e per la tecnica di
scrittura, che sembra appartenere ad un romanziere navigato:
descrizione dei personaggi, dialoghi, ambientazione e tensione
perfettamente equilibrati, in una miscela che lo rende
appetibile anche come storia per un film. E sembra che l'autore,
60 anni, abbia messo a segno anche il sequel di Alga Bruna.
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