Il naturalista americano Carl Safina
è il vincitore del Premio Letterario Merck 2018 con il saggio
'Al di là delle parole' (Adelphi). Con questo libro la casa
editrice Adelphi inaugura la collana 'Animalia' sulla scia di
alcune pubblicazioni di 50 anni fa come quella, fortunatissima,
di Konrad Lorenz con L'anello di re Salomone.
Safina sarà a Roma il 12 luglio per la cerimonia di
premiazione della 16/a edizione, a Villa Miani. Autore di
numerosi libri sulla relazione tra gli esseri umani e il mondo
naturale, in 'Al di là delle parole' Safina ci fa compiere un
viaggio nei sentimenti degli animali che provano paura, gioia e
tristezza. Da ricercatore sul campo ci conduce in una riserva
africana con elefanti dalle variegate personalità; nel parco di
Yellowstone, dove i lupi sono stati reintrodotti di recente e
nelle acque del Pacifico nordoccidentale con cetacei di diverse
specie.
Un Premio Speciale è stato assegnato a Lucio Russo, fisico e
storico della scienza. Autore di numerosi libri tra cui 'Perché
la cultura classica. La risposta di un non classicista'
(Mondadori 2018), Russo è stato premiato per aver "riproposto
all'attenzione del pubblico l'urgenza della riunificazione delle
due culture, scientifica e umanistica, che è anche la finalità
principale del Premio Letterario Merck. Nel corso della
cerimonia saranno premiati anche gli studenti vincitori del
concorso 'La scienza narrata'.
La giuria è composta da critici, giornalisti e scienziati
italiani.
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