Con Alessandro Baricco per "ripensare l'uomo a partire dal mare": è questo il tema di MARetica (15 e 16 settembre) la due giorni che Procida dedica alla narrazione e alla salvaguardia dell'ambiente.
Con lo scrittore, da tempo affezionato frequentatore dell'isola campana, e lo storico Claudio Fogu hanno aderito alla prima edizione, anche l'archeologo Sebastiano Tusa, Brando Quilici e Agostino Abbagnale.
Celebra il mare come fulcro dell'immaginario umano il "Premio
MARetica" che per la sezione narrativa internazionale,
presieduta da Baricco è stato assegnato alla graphic novel
"Moby Dick" (Ed. Mondadori, 2014) del francese Christophe
Chabouté.
"Sono felice di restituire a Procida quanto mi ha dato. Ho
terminato di scrivere qui il mio ultimo libro. Procida è un
isola unica, autentica, che vive seguendo i ritmi dei suoi
abitanti e non quelli del turismo" dichiara Baricco che ha
riunito in giuria altri 'amici' dell'Isola di Arturo: Daria
Bignardi, Valeria Parrella, Elisabetta Montaldo, Fabio Masi.
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