Dopo il successo sperimentato nel
2017, tornano a Milano le letture aperte al pubblico nelle case
dei cittadini durante Bookcity, la grande festa partecipata dei
libri, degli autori, dei lettori e dell'editoria che dal 15 al
18 novembre anima per il settimo anno il capoluogo lombardo con
oltre 1.400 appuntamenti tra incontri, reading, laboratori e
mostre.
L'iniziativa, prodotta dall'agenzia dei festival culturali
diffusi H+, intende azzerare le distanze tra luoghi pubblici e
privati attraverso il potere delle parole, della loro lettura e
del loro ascolto. Quello della lettura nelle case è un viaggio
in dieci parole che diventano racconto in altrettante abitazioni
private, dislocate in diversi punti della città e aperte al
pubblico dai proprietari. Parole che nell'uso comune si sono
ritrovate abusate, smarrite e svuotate e che ritrovano il loro
senso nella scrittura e nella lettura, interpretata dagli autori
stessi o da lettori volontari.
Il viaggio parte giovedì 15 in zona Carrobbio con la lettura
di Carlo Loforti del suo "Malùra" sulla parola "figlia" per
concludersi domenica 18 in Città Studi con "Il romanzo della
nazione" di Maurizio Maggiani letto da un ospite per raccontare
la parola "famiglia". In mezzo, tappe a Brera, Porta Venezia,
zona Risorgimento, Porta Lodovica, Pagano e Sempione alla
ricerca del significato di "compagnia", "inizio", "spazio",
"democrazia", "pietà", "casa", "diverso" e "preghiera".Gli
eventi sono ad ingresso gratuito e su prenotazione.
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