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Levi, con Parigi e Francoforte parte sviluppo

Levi, con Parigi e Francoforte parte sviluppo

Il presidente dell'Aie con Bonisoli il 15/3 al Salone del Libro francese

ROMA, 13 marzo 2019, 19:48

Mauretta Capuano

ANSACheck

Il ministro Bonisoli con il presidente Aie Ricardo Franco Levi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ministro Bonisoli con il presidente Aie Ricardo Franco Levi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il ministro Bonisoli con il presidente Aie Ricardo Franco Levi - RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - Il libro italiano si prepara ad un salto speciale nella dimensione internazionale: nel 2021 l'Italia sarà Paese Ospite d'Onore al Salone del Libro di Parigi e nel 2023 alla Buchmesse di Francoforte. "Sono due tappe fondamentali che concorrono a dare sostanza ad un progetto di diplomazia culturale che tocca la vera immagine e il ruolo dell'Italia nel mondo" spiega all'ANSA il presidente dell'Associazione Italiana Editori, Ricardo Franco Levi, che il 15 marzo sarà a Parigi con il ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli per l'inaugurazione della manifestazione parigina. "Incontreremo tutti i rappresentanti dell'Associazione Editori francesi che è proprietaria della fiera. Noi come organizzatori. Tutto coordinato dall'Ambasciata italiana e dall'Istituto Italiano di Cultura a Parigi" racconta Levi.

Il ministro Bonisoli alle 11 incontrerà il direttore del Salone del Libro di Parigi, Sébastien Fresneau, cui seguirà al "Pavillion 1" un punto stampa. Nel pomeriggio, alle 15.30, Bonisoli parteciperà ad un incontro bilaterale con il suo omologo francese, Franck Riester, mentre alle 17 incontrerà la direttrice generale dell'Unesco, Audrey Azoulay. "La promozione del libro italiano all'estero è un fattore importante di crescita, ma a questa dimensione esclusivamente industriale ed editoriale, dove occupa un posto speciale l'editoria per ragazzi (che registra i maggiori incrementi e a cui l'Italia dedica la più grande fiera del settore, quella di Bologna), si aggiunge quella politica" dice Levi. "Nei giorni scorsi si è tenuto un primo tavolo al ministero dei Beni Culturali a cui erano presenti tutti gli attori del governo: ministero degli Esteri con la rete degli Istituti Culturali all'estero, Ice, Centro per il Libro e l'Aie come braccio operativo e rappresentativo degli editori. E, la scorsa settimana a Milano il ministro Bonisoli ha incontrato all'apertura della Triennale il suo omologo francese, Franck Riester. E' un segno di come il governo sostenga questo progetto di promozioni culturali" sottolinea Levi. "Per ora stiamo lavorando alla costruzione della macchina. Per il programma culturale è ancora presto.

Le tappe di avvicinamento a Parigi 2021 e Francoforte 2023 sono lunghe. Alla Buchmesse si comincia a lavorare al programma tre anni prima. Il libro è il grande protagonista ma la dimensione si allarga a tutto il resto, al cinema, design, teatro, cibo, mostre. Nel 2021 per esempio ricorre l'anniversario dei 20 anni della morte di Marcello Mastroianni che ha significato molto anche per la cultura francese. E lo stesso discorso vale per Francoforte" sottolinea Levi. "L'elemento centrale è un forte incremento sulle traduzioni. Se vediamo i numeri, negli anni successivi a quello in cui un Paese è ospite d'onore c'è un aumento del 50%" dice il presidente dell'Aie. "A Parigi l'Italia Ospite d'Onore avrà un padiglione di 600 metri quadri e a Francoforte di 2000 metri quadri. E' qualcosa che assomiglia a un Expo. Inoltre, la presenza a Francoforte non riguarda solo i giorni della fiera che si svolge in ottobre. In Germania tutte le manifestazioni dell'anno sono all'insegna del paese ospite d'onore" dice. E ricorda "sempre con orgoglio che quella del libro è la più grande industria culturale del Paese, non solo in termini di fatturato. Certo come tutto il resto il mercato del libro risente del rallentamento dell'economia del Paese e il 2019 sarà un anno meno forte di quello precedente".

Le direttrici fondamentali restano, spiega Levi, "il sostegno alla domanda per aiutare i consumi culturali, come la App18, e ai piccoli editori e ai librai con aiuti diretti e poi la promozione della lettura con manifestazioni come 'Io leggo perchè' che vogliamo trasformare in una specie di telethon dei libri. Abbiamo raggiunto 10 mila scuole, vogliamo arrivare a tutte" sostiene il presidente dell'Associazione Italiana Editori che nel 2019 festeggia 150 anni. "Stiamo preparando una cosa importante a Roma nella seconda parte dell'anno" annuncia Levi.

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