TIZIANA TRIANA, LUNA NERA. LIBRO
PRIMO - LE CITTA' PERDUTE (Sonzogno, pp.528, 19 euro). Streghe e
magia nera, donne perseguitate e maschi prevaricatori, ma anche
amore e pregiudizi, e poi lo scontro tra superstizione e
scienza: è appena arrivato in libreria "Luna Nera - Le città
perdute", primo capitolo di una trilogia che Tiziana Triana ha
scritto per Sonzogno, alla base della serie Netflix diretta da
Francesca Comencini, Susanna Nicchiarelli e Paola Randi in
uscita nel 2020 (produzione Fandango). In questa appassionante
vicenda per ragazzi (ma non solo) ambientata in Italia, la
storia dell'Inquisizione prende forma in pagine che trasportano
indietro nel 1600, secolo della Rivoluzione scientifica e del
fanatismo religioso: tra grandi avventure, passioni amorose e
ingiustizie, a colpire il lettore sono le figure femminili, vere
eroine illuminate, in tempi di terrore e di buio della mente.
Ade, la protagonista sedicenne (innamorata di Pietro, giovane
studioso di medicina, che ricambia il suo sentimento ed è deciso
a salvarla dalla persecuzione), e con lei Janara, Tebe,
Persepolis, Itaca, sono tutte donne libere e misteriose,
conoscitrici di astri e piante, dedite alle arti e alla scienza,
tacciate di stregoneria per le loro idee e i loro comportamenti
giudicati non convenzionali. Attingendo alla tradizione e al
folklore, l'autrice costruisce una storia avvincente che
valorizza l'universo femminile e che, partendo dal passato, ha
più di un legame con il nostro presente.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA