ANA NOVAC, IN CERCA DI GIORNI FELICI.
DIARIO DI UN'ADOLESCENTE AD AUSCHWITZ (Mondadori, pp.252, 16.50
euro - dai 13 anni)
E' stata la "rabbia di vivere", unita allo sguardo ironico e
impietoso tipico di un'adolescente ciò che ha permesso ad Ana
Novac di sopravvivere al lager di Auschwitz dove a soli 14 anni
venne internata: un'esperienza al limite, tra la vita e la
morte, raccontata in prima persona nel libro "In cerca di giorni
felici", appena tornato sugli scaffali con Mondadori per il
Giorno della Memoria.
Il volume (adatto a un pubblico dai 13 anni in su) è un vero
e proprio diario che l'autrice, arrestata e deportata nel 1944,
è riuscita a scrivere con una straordinaria forza di volontà,
nonostante le condizioni di vita disumane nel campo, sfidando
gli aguzzini, annotando pensieri dovunque, dal semplice pezzo di
carta a una foglia avvizzita di cavolo. In questa testimonianza
eccezionale, divenuta per lei una autentica ragione per andare
avanti, la giovane racconta la quotidianità nel lager con le sue
compagne, tra amicizie e gelosie, sempre coltivando il sogno
quasi impossibile di sopravvivere e uscire da persona libera,
senza sentire addosso "la colpa" di essere ebrea.
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