(di Mauretta Capuano)
A dieci anni dalla morte di Gabriel
Garcia Marquez, avvenuta il 17 aprile 2014, esce il romanzo,
rimasto finora inedito, che il Premio Nobel per la Letteratura
1982, voleva fosse distrutto. Lo raccontano i figli dell'autore
di Cent'anni di solitudine, Rodrigo e Gonzalo García Barcha,
nel prologo a 'Ci vediamo in agosto' che arriva in libreria in
tutto il mondo il 6 marzo 2024, nel giorno del compleanno dello
scrittore colombiano, conosciuto con il soprannome Gabo, nato
nel 1927. In Italia lo pubblica Mondadori nella traduzione di
Bruno Arpaia, a cura dell'editor e amico Cristóbal Pera.
Ancora una volta Gabo ci sorprende, ma questa volta in modo
diverso, con la storia di una donna sposata di 46 anni, con due
splendidi occhi dorati, che ogni anno, il 16 agosto, va su
un'isola dei Caraibi per portare un mazzo di gladioli freschi
sulla tomba della madre. In quel viaggio incontra, per la prima
volta inaspettatamente e poi in un'inarrestabile catena, un
amante nuovo e si scopre diversa da come gli altri la immaginano
e lei stessa si vede. Un'esplorazione del desiderio e dell'amore
esaltata anche in un interessante rispecchiamento, con un finale
per nulla scontato.
"Ai tempi, sapevamo soltanto della sentenza finale di Gabo:
'Questo libro non funziona. Bisogna distruggerlo'. Non l'abbiamo
distrutto, ma l'abbiamo messo da parte, nella speranza che il
tempo decidesse cosa farne. Leggendolo ancora una volta a quasi
dieci anni dalla sua morte abbiamo scoperto che il testo aveva
moltissimi meriti di cui poter usufruire" dicono Rodrigo e
Gonzalo García Barcha che nel libro riconoscono anche qualche
imperfezione. Resta però intatta la grande capacità d'invenzione
e la poesia del linguaggio dello scrittore e si rivela uno
sguardo nuovo verso le donne e la loro libertà.
Garcia Marquez lavorò a 'Ci vediamo in agosto' dal 2003 alla
fine del 2004, quando la sua memoria cominciava a tradirlo fino
ad abbandonarlo, con il progredire dell' Alzheimer, di cui si
parlò ufficialmente nel 2012, due anni prima della sua morte.
Cinque le versioni numerate del romanzo che si trovano fra le
carte dello scrittore custodite allo Harry Ransom Center
dell'Università del Texas, a Austin, come racconta nella nota
finale Cristobal Pera. L'editor ha fatto riferimento soprattutto
alla versione numero 5, datata 5 luglio 2004, su cui Gabo
scrisse: 'Grande ok finale' incrociandola con "una versione
digitale in cui convivevano ancora frammenti di altre opzioni o
scene che l'autore aveva preso in considerazione in precedenza"
spiega.
'Ci vediamo in agosto' è dunque più di un prezioso inedito
perché in questo breve ma intenso romanzo c'è anche tutta la
forza di Garcia Marquez di contrastare la progressiva perdita di
memoria. "È il frutto del suo ultimo sforzo di continuare a
creare contro ogni circostanza avversa" come dicono i figli.
Il Nobel racconta in questo suo ultimo libro la storia di Ana
Magdalena Bach, cresciuta in una famiglia di musicisti, sposata
da 27 anni con l'unico uomo con cui è stata fidanzata, un
maestro d'orchestra per il quale non ha finito la Facoltà di
Arti e Lettere. Con lui ha avuto un figlio, primo violoncello, e
una figlia che ha il talento di imparare a orecchio qualunque
strumento ma determinata, con il dispiacere dei genitori, a
farsi suora delle carmelitane scalze. Senza averlo previsto
nelle sue trasferte per recarsi sulla tomba della madre, in un
cimitero povero, nello stesso giorno infuocato d'agosto, Ana
Magdalena si ritrova "imbellita dalla mescolanza sacra della
musica con il gin" tra le braccia di un altro e poi di un altro
uomo. In ogni viaggio è accompagnata da un libro, da Dracula di
Bram Stoker a Cronache marziane di Ray Bradbury. E a far da
colonna sonora c'è tanta musica diversa dai Contrasti per piano
e sassofono di Béla Bartók al Chiaro di luna di Debussy in un
arrangiamento per bolero. Nei suoi rapporti con questi uomini di
una notte Magdalena entra in un vortice imprevisto, conosce
l'umiliazione, la rabbia, la gioia e anche il divertimento.
Scava dentro se stessa, apre gli occhi sul suo matrimonio, sul
modo di vivere il sesso descritto anche con dettagli da Garcia
Marquez, riflette sul tradimento e comincia a dubitare della
fedeltà del marito. Ogni anno torna diversa in un'onda di
trasformazione inarrestabile che cambia tutto. L'autore di
Cronaca di una morte annunciata, de L'amore ai tempi del colera,
di Notizia di un sequestro, il massimo esponente del realismo
magico che in tutti i suoi libri ha fatto dell'amore il tema
principale qui si spinge dalla parte delle donne con una voce
nuova. 'Ci vediamo in agosto' si chiude con quattro pagine in
facsimile della "Versione 5" del romanzo con le correzioni dello
scrittore.
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