'100 colpi di spazzola prima di
andare a dormire' "che più o meno ha venduto tre milioni di
copie nel mondo e uno solo in Italia", ma "i dati non sono mai
stati chiarissimi" dice Melissa Panarello, "mi ha fatto
precipitare in un cliché, quello della giovane ragazza
mangiauomini, che è stato difficile da digerire". La scrittrice,
in corsa al Premio Strega 2024 con il romanzo 'Storia dei miei
soldi' (Bompiani), ha parlato a lungo, ospite in studio oggi di
Un Giorno da Pecora su Radio1, condotta da Giorgio Lauro e Geppi
Cucciari, sia del libro che la ha resa famosa, uscito nel 2003
con lo pseudonimo Melissa P., sia della sua ultima fatica.
100 colpi di spazzola prima di andare a dormire fece
tantissimo clamore per via delle tematiche legate alla
sessualità. Oggi le dà fastidio parlarne? "No, non ho nessun
problema ed è giusto così, non ho nessun motivo di vergognarmi,
è stato un motivo di orgoglio per tutti. Anche se, non so
perché, mi chiedono da anni se sono pentita". Nel suo nuovo
libro, la protagonista sperpera i molti soldi guadagnati da un
suo libro. È successo anche a lei ai tempi di 'Melissa P.? "No",
ha detto a Un Giorno da Pecora l'autrice, aggiungendo che con
quei soldi "ci ho vissuto e ci ho comprato una casa dove
tutt'ora vivo con la mia famiglia. Certo, molte cose che sono
accadute nella vita della protagonista sono accadute anche a me.
Anzi, faccio un coming out". Quale? "All'interno del libro sono
riportate esattamente delle cifre dagli estratti conto della
protagonista e quelli sono davvero i miei estratti conto". Nel
libro si parla anche di un bagno trasparente. Lei ne ha mai
avuto uno simile? "Si, ho avuto un bagno con una vetrata
trasparente che dava sull'ingresso di casa. Per me i segreti
sono stati sempre un oltraggio, anche in bagno bisogna non avere
segreti". La stessa protagonista, ad un certo punto, dice che
dopo aver venduto la casa e pagato tutti i debiti resta con soli
tredici euro sul conto. A lei è successo? "Si, non sono andata
al ristorante", come la protagonista del romanzo e con quella
cifra, "ho fatto una colazione", ha spiegato la scrittrice a
Radio1.
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