Scrittura come "via verso la
verità: sensazione di sfinimento appagato che conoscevo soltanto
quando arrivavo in fondo alla scrittura di un libro ...", come
sostiene Olivia Laing, autrice britannica nota per il bestseller
"Città sola"; ma anche scrittura come libertà, che somiglia alla
democrazia: diritti e doveri per essere tutti liberi allo stesso
modo e non indugiare nei privilegi", come afferma Chiara
Valerio. Su questo tema Laing e Valerio si tratterranno con
Paolo Giordano, scrittore e ricercatore, all'inaugurazione di
Scienza e Virgola, il festival letterario e scientifico del
Laboratorio interdisciplinare della Sissa, per la direzione
artistica dello stesso Paolo Giordano e la cura scientifica di
Nico Pitrelli.
Due autrici di "curiosità vorace" osserva Giordano, per il
quale la scienza va "guardata dai suoi margini, da chi ne è
stato a lungo o ne è ancora escluso", parlando di "scienza
queer, scienza femminista: solo la varietà massima degli
approcci e delle sensibilità porta davvero avanti la
conoscenza". Infatti, la parola chiave di Scienza e Virgola 2024
è "diversità".
Tra gli altri ospiti, ci saranno il matematico Daniel Andler
(Sorbona) che parlerà di intelligenza artificiale e umana", il
quale raccomanda che "negli accoppiamenti esseri umani-macchine
i ruoli siano rigorosamente definiti"; la psicoterapeuta
Stefania Andreoli, Gabriella Greison, il rettore della Luiss
Andrea Prencipe, il giornalista Massimo Sideri, il fisico
teorico Giuseppe Mussardo e il critico letterario Filippo La
Porta, il direttore del Dipartimento di fisica teorica del Cern
di Ginevra Gian Francesco Giudice. A chiudere il festival, il 21
maggio, sarà Lisa Randall, erede di Stephen Hawking, in dialogo
con la divulgatrice Barbara Gallavotti, evento che rientra nella
"festa" triestina per i 60 anni Ictp.
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