"Non cambio idea da un giorno all'altro.
Innocenzo Cipolletta era presente alla conferenza stampa a Francoforte e forse poteva dire lì qualcosa".
Lo dice
all'ANSA Sandro Veronesi - il primo scrittore a rinunciare
a far parte della delegazione italiana alla Buchmesse di
Francoforte 2024, dove l'Italia sarà Ospite d'Onore, per
l'esclusione
di Roberto Saviano - rispondendo all'invito di oggi del
Presidente dell'Associazione Italiana Editori agli autori
coinvolti nel programma a essere presenti alla Buchmesse
all'interno del Padiglione italiano.
"In realtà è anche come ha detto Mauro Mazza. La cosa per cui
non ci vado esiste ancora perché sono risposte che Mazza ha dato
in conferenza stampa. Io mi sono sbilanciato per primo e non ci
vado" spiega Veronesi riferendosi alle ragioni con cui il
Commissario Straordinario del Governo ha giustificato
l'esclusione di Saviano.
"Mi dispiace molto per Francoforte, è la importante fiera nel
mondo. Questa volta c'era l'onore riservato all'Italia, ma ormai
mi sembra che ce lo siamo giocato, non mi piacerebbe giocarmi
anche il mio cambiando idea dopo quello che ho detto" sottolinea
lo scrittore due volte Premio Strega del quale è in uscita poche
settimane prima dell'inaugurazione della Fiera di Francoforte il
nuovo libro, Settembre nero, pubblicato da La nave di Teseo.
"Ci andrò un'altra volta. Non ero stato invitato dai tedeschi.
Se si renderà necessario per lavoro, se Elisabetta Sgarbi vorrà
fare qualcosa per il libro potrei anche andare" afferma Veronesi
che comunque non sarà con la delegazione italiana.
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