Si stabilizza la crescita del
mercato dei libri avviata nel post-pandemia, grazie alla
vitalità dell'offerta editoriale, con un incremento sui primi
quattro mesi del 2019 del 17% (vendite di narrativa e
saggistica, esclusa la scolastica). Le librerie fisiche
consolidano la loro posizione come primo canale di vendita dei
libri con una quota del 53,8%). Nuovo calo dell'online (41,5%)
che comunque nel 2019 aveva solo il 27% del mercato e leggero
recupero della grande distribuzione, che si attesta al 4,7%.
Ed è boom per il romance: i romanzi d'amore negli ultimi due
anni si sono spesso posizionati in vetta alle classifiche di
vendita e nei primi quattro mesi dell'anno hanno visto una spesa
dei lettori per acquistarli pari a 15,7 milioni di euro, più che
raddoppiata rispetto al 2019 (più 101,3%). Tra questi, iniziano
ad affermarsi i titoli di autrici italiane che sono passati da
un valore di vendita di 1,1 milioni del 2019 a 6 milioni del
2023 (più 451%).
Questo secondo l'analisi dell'ufficio studi Aie su dati
Nielsen BookScan e altre fonti, presentata al Salone
Internazionale del Libro di Torino, in collaborazione con il
programma Aldus Up.
La saggistica di cultura totalizza 81,3 milioni di euro di
vendite nei primi quattro mesi del 2023, in calo dell'1,7%
rispetto all'anno precedente ma comunque in crescita del 9,3%
rispetto al 2019. La saggistica religiosa cresce del 17,3%
rispetto al 2022 e del 14,5% rispetto al 2019. Le guide di
viaggio e l'editoria turistica nell'ultimo anno hanno avuto un
balzo del 44,1%, pur non essendo ancora tornate ai valori del
2019. L'editoria d'arte totalizza 11,1 milioni di vendite, in
crescita del 3,5% sul 2022 e dell'8,8% sul 2019. Nel conteggio
non sono considerate le vendite nei bookshop di musei e mostre
museali.
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