(di Patrizia Vacalebri)
MICHELANGELO IOSSA. STORIA DEL
RINASCIMENTO ITALIANO. TESSUTI RITI E MITI DAL RINASCIMENTO A
VALENTINO (Diarkos - Collana Brand, pp 216 più 8 a colori, 20
euro) - "La moda italiana non è soltanto un'industria. È anche
una gigantesca forma d'arte nonché un rilevante soft power della
politica e della diplomazia, in grado di influenzare la
percezione pubblica del fascino e della forza di un intero
Paese. La moda tricolore è un comparto che scrive le pagine di
un eterno racconto fatto di tessuti, miti e riti amati in tutto
il mondo".
Nel 1954 nasceva il Centro di Firenze per la moda italiana, il
cui scopo era l'organizzazione delle sfilate a Palazzo Pitti,
luogo di nascita del Made in Italy a opera di Giovanni Battista
Giorgini. Veniva così formalizzato all'anagrafe della storia lo
"stile italiano", celebrato e apprezzato in tutto il mondo. Ma
questa è solo una tappa, tra le ultime, della lunga storia della
moda italiana. Essa parte da molto più lontano, affondando le
sue radici nel Rinascimento, agli albori del mondo moderno,
un'epoca di rinnovamento che investe anche i tessuti, i colori,
le tecniche e i gusti sociali. Un percorso complesso e
articolato, quello dello stile, che arriva fino a oggi, nel
tempo della moda ecosostenibile, del fast fashion delle sfilate
e degli influencer di TikTok.
Michelangelo Iossa ci accompagna in un viaggio tra antichi
artigiani e stilisti moderni, tessuti scomparsi e prodotti
all'avanguardia, grandi firme del presente e fashion icons d
el futuro, alla ricerca della maestria negli abiti e nel design
che ha reso grande il nostro Paese.
Michelangelo Iossa (1974) è giornalista, scrittore e docente
universitario. Collabora da trent'anni con alcune delle più
importanti testate italiane e attualmente è contributor del
Corriere della Sera, del Corriere del Mezzogiorno e di altre
testate del gruppo Rcs. Dal 1999 è docente dell'Università degli
Studi "Suor Orsola Benincasa" di Napoli.
Tra i più autorevoli biografi italiani dei Beatles, ha firmato
biografie di icone della musica come Michael Jackson, Pino
Daniele e Rino Gaetano. Nel 2004 ha ricevuto il Premio per
l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri e, nel
2016, il Premio giornalismo musicale. Per Diarkos ha pubblicato
Harry Styles. Il gentiluomo del pop
(2023).
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