/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Umberto Eco, ecco il ritratto-filastrocca di Proust

Umberto Eco, ecco il ritratto-filastrocca di Proust

Da Filosofi in libertà per gentile concessione La nave di Teseo

ROMA, 05 gennaio 2022, 10:56

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Per gentile concessione de La nave di Teseo pubblichiamo il ritratto in forma di filastrocca di Marcel Proust dal libro 'Filosofi in libertà', ormai introvabile volume del 1958 che Umberto Eco allora firmò con lo pseudonimo joyciano di Dedalus. Il libro esce il 7 gennaio 2022, con 15 disegni dell'autore, per festeggiare i 90 anni che lo scrittore, morto nel 2016, avrebbe compiuto il 5 gennaio.
    "Raccontar vi vo bel bello quel che accadde a Proust Marcello ch'era un vecchio cataplasma sempre oppresso ahimè dall'asma e vegliato giorno e sera da una anziana cameriera.
    Ma un bel dì verso le tre mentre si sorbiva il tè sentì in bocca un gusto strano, indicibil, sovrumano, quasi in casa più non fosse, fiacco e oppresso dalla tosse, ma di colpo, sai com'è, si trovasse là a Combray, quando ancor stretto alla gonna della mamma e della nonna si assopiva il poverino dopo il bacio serotino (che attendeva assai turbato con il cuor tutto alterato, quasi fosse quel gentil bacio come un Perequil).
    Preso nella gora morta del ricordo, con la torta imbevuta ancor di tiglio nella strozza, caro figlio, il Marcello in quell'istante un programma ebbe davante e decise senza indugio di cercare il suo rifugio dalle asprezze del presente in un atto progrediente di ricerca del passato già perduto, e ritrovato per magia straordinaria di memoria involontaria.
    I ricordi alquanto lisi rinfrescò dei Campi Elisi quando allegro all'aria aperta vi giocava con Gilberta - che tradì, la poverina, per la gota di Albertina, maliziosa forosetta che girava in bicicletta.
    Siamo onesti, che daffare quel figliol si diede al mare, e raggiunse infine il clou col conoscere Saint-Loup.
    Riviveva nel suo sen il salotto Verdurin, presso cui faceva il fan di quel dandy d'uno Swan (quante poi se ne son dette delle nozze con Odette ch'era sì una concubina, ma di classe sopraffina...), e con molta discrezione di Charlus la perversione tollerò col fine insano d'apparire più mondano, affiliato alla camorra di Sodòma e di Gomorra.
    Finalmente appaga il voto ed accede, pio e devoto, nel santuario assai charmant ove officiano i Guermantes.
    Ma codeste son vicende e narrarle non vi rende certo il senso sostanziale di quel viaggio temporale che Marcello seppe fare in misura sì esemplare.
    Ed il leggere di un fiato quel romanzo smisurato vi assicuro, è risaputo, che non è tempo perduto".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza