/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

ANSA/ Il Maxxi scrive la sua 'Storia per il futuro'

ANSA/ Il Maxxi scrive la sua 'Storia per il futuro'

Edito catalogo mostra decennale. Melandri: museo promuoverà pace

ROMA, 25 febbraio 2022, 10:55

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Marzia Apice) A cura di Hou Hanru ed Elena Motisi, Una storia per il futuro. Dieci anni di Maxxi (Quodlibet, pp.424, 38 euro. Volume in lingua italiana e inglese). Nasce con l'obiettivo di fissare, anche su carta, la lunga strada di ricerca percorsa fino a qui dal Museo nazionale delle arti del XXI secolo il libro-catalogo presentato nel tardo pomeriggio di ieri e relativo alla mostra "Una storia per il futuro. Dieci anni di MAXXI", realizzata lo scorso anno per il decennale dell'istituzione guidata da Giovanna Melandri. Una pubblicazione corposa - più di 420 pagine nel maxi formato 24x28cm - ma dall'agile consultazione, capace di far emergere le numerose linee di indagine di una mostra che era sì specchio e interpretazione di quanto fatto negli anni a partire dall'inaugurazione del museo nel 2010 - sistematizzando i materiali prodotti tra esposizioni, performance, dibattiti, acquisizioni, eventi pubblici - ma anche "dispositivo" per provare a indicare la rotta da seguire nel prossimo futuro, definendo un nuovo modo di comunicare e interagire con il pubblico, soprattutto dopo la paura e le incertezze causate dalla pandemia. Il libro, a cura di Hau Hanru ed Elena Motisi, rilegge dunque l'esperienza della mostra - realizzata con la collaborazione di Petra Blaisse per l'allestimento (dell'artista proprio ieri nella piazza Alighiero Boetti del Maxxi e la lobby del museo è stata presentata "A Retrospective", tappa del progetto itinerante "Inside Outside") e con il contributo dell'Agenzia ANSA per la carrellata di eventi del decennio - a partire dalle sezioni tematiche che costituiscono l'Atlante, elemento centrale dell'esposizione: Il Maxxi e la città, La moltitudine, Mondi, Le sfide della realtà, Credete nell'innovazione?. Le sezioni del volume si chiudono con i contributi di storici dell'arte, sociologi, antropologi, filosofi, architetti e teologi, a costruire (insieme a una timeline con l'elenco completo delle attività svolte e a un abstract delle interviste allo staff del Maxxi realizzate in occasione della mostra e la lista delle pubblicazioni prodotte nel decennio) una vera e propria stratificazione di voci, immagini ed esperienze che rende il libro un inedito strumento d'archivio caratterizzato da diversi livelli di lettura. "Per 10 anni qui al Maxxi c'è stata una grandissima ricerca attorno a temi importanti del nostro tempo; la mostra stessa era un dispositivo di approfondimento e tanti di quei percorsi di ricerca critica oggi interrogano molto di quello che sta succedendo ora: i rapporti di forza tra gli Stati, la democrazia, cosa vuol dire per l'Europa difendersi", ha detto ieri Giovanna Melandri, riferendosi alla guerra in Ucraina, "mentre rimbombano le armi in Europa, noi proveremo a costruire con il Demanio Militare Italiano un modello di autoproduzione energetica. Credo che in seguito a ciò che sta accadendo avremo molto da fare e dovremo prepararci ad accogliere i profughi in arrivo: una grande istituzione culturale come questa dovrà essere uno dei luoghi in cui promuovere la pace". "Vogliamo definire una nuova identità del museo, che può funzionare come un nuovo foro romano", ha spiegato il direttore artistico del Maxxi Hou Hanru, "per la mostra abbiamo lavorato per due anni con l'obiettivo di creare un sistema di narrazione molto complesso, una sorta di enciclopedia di sapienza e sperimentazione che racconta quanto la creazione contemporanea si sviluppi come risposta al cambiamento del mondo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza