FEDERICA PIACENTINI, COMINCIA A
BROOKLYN (Nutrimenti, pp.176, 16 euro). Un bambino
intraprendente e amante dei libri che si impegna anima e corpo
per vincere un torneo di scacchi e aiutare sua madre a guarire,
mentre attorno a lui, in una New York dura e affascinante,
lontana da ogni stereotipo, si condensano sogni e speranze di
una famiglia in difficoltà. E' una lettura emozionante quella
offerta da Federica Piacentini nel suo romanzo d'esordio,
"Comincia a Brooklyn", edito da Nutrimenti. Con una prosa
asciutta ma intensa, l'autrice costruisce una storia ricca di
spunti di riflessione con tanti temi, dall'infanzia alla
genitorialità, dalla famiglia all'immigrazione, dall'amicizia e
la fiducia al tradimento. A partire dal protagonista Martin,
bambino di nove anni che con coraggio vuole fare la propria
parte per permettere a sua madre Leah di curarsi, Piacentini
riflette sulle difficoltà e i dilemmi che la vita non risparmia
a nessuno, in un toccante romanzo di formazione che mette a
confronto tre generazioni diverse. Centrale nella storia di
"Comincia a Brooklyn" è anche New York, simbolo di accoglienza e
opportunità ma al tempo stesso luogo in cui bisogna lottare per
trovare la propria strada: della città l'autrice restituisce il
fascino e la complessità, attraverso descrizioni realistiche che
non cedono ai luoghi comuni.
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