La Biblioteca nazionale centrale di Roma celebra il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini con un ciclo di letture-commento delle sue opere poetiche con cadenza annuale fino al 2025, ricorrenza del cinquantenario della morte.
Ogni anno sarà dedicato a un'opera poetica.
Si
inizia il 10 novembre con 'Le ceneri di Gramsci', la raccolta di
poemetti del 1957. Quattro poeti e scrittori nell'Auditorium
della Biblioteca commenteranno un testo a loro scelta: Gabriella
Sica 'L'Appennino', Elio Pecora 'L'umile Italia', Giorgio Nisini
'Le ceneri di Gramsci', Eraldo Affinati 'Il pianto della
scavatrice'. Le letture sono a cura di Maria Letizia Gorga.
All'evento intitolato ''Ragazzi leggeri come stracci" e che
sarà introdotto dal direttore della Biblioteca nazionale
centrale di Roma, Stefano Campagnolo, parteciperanno gli
studenti dell'Istituto Amaldi del quartiere romano di Tor Bella
Monaca, del liceo Volterra di Ciampino e del liceo Innocenzo XII
di Anzio, luoghi cari alla memoria pasoliniana. Il ciclo,
infatti, si rivolge prevalentemente a un pubblico di studenti
per far conoscere e approfondire alcuni tra i testi pasoliniani
più noti. La conferenza sarà anche l'occasione per visitare la
sala della Biblioteca dedicata a Pasolini.
Inaugurata nel 2015, espone tutte le carte del poeta donate
dalle eredi alla Biblioteca dopo la sua scomparsa. In un
percorso di forte impatto scenografico, Pasolini entra
idealmente in contatto con le borgate e con i personaggi che
popolano la sua opera, ricreati e raccontati attraverso i
romanzi Ragazzi di vita e Una vita violenta, e con le immagini
dei film Accattone e Uccellacci e uccellini. La Sala si sviluppa
per ambienti - la piazza, il campetto di pallone, l'interno
domestico, lo studio - con in mostra i dattiloscritti dei due
romanzi, oltre a quelli delle tragedie, di Passione e ideologia,
Il sogno di una cosa, Progetto per un film su San Paolo, La
nuova gioventù, La Divina Mimesis, Lettere luterane.
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