L'editoria per bambini e ragazzi vale il 15,8% del mercato complessivo della varia (saggi e romanzi venduti nelle librerie fisiche e online) a prezzo di copertina e il 20,1% a numero di copie. Sono valori inferiori di pochi decimi di punto percentuali rispetto ai tre anni precedenti. Nonostante il calo demografico e la conseguente flessione del pubblico di riferimento, il valore si è mantenuto stabile nel corso degli anni.
Sono i dati della ricerca dell'ufficio studi dell'Associazione Italiana Editori, realizzata in collaborazione con Nielsen BookScan, presentata nel quarto giorno di Più libri più liberi, la Fiera della piccola e media editoria in programma fino all'11 dicembre alla Nuvola a Roma. Nei primi undici mesi del 2022, il valore del venduto è pari a 190, 83 milioni, in flessione del 2,5% rispetto all'anno precedente ma in crescita del 14,2% rispetto al 2019, prima della pandemia. Le copie acquistate sono 16,07 milioni, in flessione del 3,3% sul 2021 ma in crescita del 10,2% rispetto al 2019. Rispetto al 2010 le novità pubblicate ogni anno sono raddoppiate. Nel 2021 sono state 8.850 contro le 7.858 del 2019.
Nel 2010 erano un po' più della metà: 4.651.
La ricerca è stata presentata all'incontro "L'editoria per bambini e ragazzi" a cui hanno partecipato Marcello Buonomo (Lavieri edizioni), Pico Floridi (Il Castoro), Carlo Gallucci (Gallucci editore), Giovanni Peresson (Ufficio Studi Aie), Francesco Zamboni (Carthusia edizioni), con la moderazione di Lara Crinò (La Repubblica).
"A crescere - spiega Peresson - è soprattutto la fascia di libri per i neonati e fino a cinque anni, un mercato che le case editrici stanno esplorando in maniera sempre più forte negli ultimi anni offrendo nuovi prodotti editoriali che devono avere caratteristiche ben precise".
"Il settore bambini ragazzi - ha spiegato Diego Guida, vicepresidente di Aie e presidente del gruppo piccoli editori - è un buon esempio di come la piccola e media editoria italiana possa esprimere il meglio dell'innovazione e, opportunamente sostenuta, imporsi anche sui mercati esteri. Allo stesso tempo, come associazione, siamo impegnati a promuovere la lettura nelle fasce giovanili, con iniziative come #ioleggoperché, sia per allargare il mercato di riferimento nell'editoria italiana ma, soprattutto, per sostenere la crescita civica e culturale del Paese".
La popolazione 0-14 in Italia è calata sotto gli otto milioni per la prima volta nel 2018 e da allora ha continuato lentamente a scendere, fino ai 7 milioni e 637mila del 2021. Le previsioni dell'andamento demografico dicono che la flessione continuerà fino a metà del 2030.
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