Così come alla fine dello scorso
secolo il Giapponismo era deflagrato in tutta Europa,
influenzando una parte significativa della produzione artistica,
all'inizio del Novecento il gusto occidentale esplode in
Giappone. E questa ventata di novità investe anche il
capo-simbolo della tradizione: il kimono. Ai motivi classici si
affiancano disegni dunque colorati che richiamano il Cubismo, il
Futurismo e altre correnti artistiche europee.
Ecco il senso della mostra intitolata Occidentalismo -
Modernità e arte occidentale nei kimono, in programma dal 21
novembre al 17 marzo 2019 nel Museo della Moda e delle Arti
Applicate a Borgo Castello, Gorizia. A cura di Raffaella Sgubin,
Lydia Manavello e Roberta Orsi Landini, la rassegna espone 40
kimono d'epoca, prodotti in Giappone tra il 1900 e gli anni '40,
che riflettono la volontà imperiale di occidentalizzare il
Paese. C'è anche un kimono che celebra il patto tripartito
Roma-Berlino-Tokyo (1940) dove la bandiera italiana è
seminascosta nelle cuciture.
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