Dalla tradizione della pelletteria artigianale italiana e dalla creatività delle donne africane di immaginare fantasiose stoffe è nato un nuovo progetto tra moda, cooperazione internazionale e solidarietà. Si tratta di Ergobando che in ladino significa arcobaleno) che ha portato alla creazione di una collezione di borse in pelle, graficamente ispirate ai tessuti africani.
Partners del progetto, presentato a Bagno Vignoni in provincia di Siena, sono Cromia, storica azienda di pelletteria marchigiana, e Costa Family Foundation, da oltre 10 anni impegnata a difesa dei diritti dei minori, delle donne e per la promozione del lavoro in tutto il mondo.
Parte dei proventi delle vendite andranno a sostenere proprio dei progetti in Uganda, come scuole di sartoria, creazioni di oggetti di artigianato, con capacità di sfruttare al meglio anche i prodotti della natura ma anche strutture sanitarie contro la sieropositività .
"Un'idea nata dalla convinzione che chi tanto ha avuto da questo mondo - ha spiegato Michil Costa, presidente della Fondazione - ha l'obbligo di fare in modo che anche altre persone possano usufruire della fortuna che abbiamo avuto noi". La sfida di trasformare la fantasia africana in giochi e disegni geometrici (le stoffe acquistate in Togo e Uganda non sono solo fonte di ispirazione ma sono diventati veri e propri accessori coordinati alle borse da trasformare in fiocchi, foulard e fusciacche) per la collezione che va in vendita da novembre, l'ha accettata Cromia. L'azienda è nata sulla scia di La.i.pe, fondata nel 1963 da Germano Sciamanna, pellettiere marchigiano, al quale già nel 1981 Gianni Versace aveva affidato produzione e distribuzione di accessori in pelle per la donna. Con l'ingresso come Ad del figlio Sergio è stato creato il proprio brand, ma la produzione in conto terzi per noti marchi nazionali e internazionali continua ad essere tra i punti di forza della La.i.pe(un fatturato di quasi 30 milioni di euro nel 2018).
Per Cromia i mercati di massima espansione sono la Russia, le aree baltiche e l'Oriente. In Cina è stato appena aperto il primo monomarca, mentre sul canale e-commerce si è registrato un +24%.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA