Sono un migliaio almeno i
compratori, giornalisti e addetti del settore cinesi che non
potranno essere presenti alla settimana della moda di Milano.
Per loro la Camera della Moda ha lanciato 'China we are with
you', una campagna per permettere loro attraverso la tecnologia
di assistere a tutte le sfilate, di vedere interviste, backstage
e anche interagire. "Siamo i primi a farlo - spiega il
presidente della Camera della Moda Carlo Capasa - ma è una
iniziativa aperta ad altre settimane della moda e ad altre
manifestazioni".
Secondo le stime della Camera della moda, l'impatto del
coronavirus "sull'economia e sul mercato della moda è
attualmente sconosciuto" e "rende incerte le previsioni per il
primo semestre 2020". Comunque, ha spiegato Capasa, "il
realizzarsi di uno scenario 'intermedio' determinerebbe una
contrazione del fatturato dell'industria moda tra -1,5% e 2,5%
rispetto al primi semestre 2019 causata da una contrazione
dell'export fra -0,5% e -1%".
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