"Napoli è un universo parallelo in cui mi sono trovato a vagare spesso".
E' un viaggio in note per le strade e lungo i vicoli della città partenopea il nuovo progetto discografico firmato da Stefano Bollani, 'Napoli trip', che è uscito in cinque paesi europei (Italia compresa) e che dal 17 giugno sarà pubblicato in tutto il mondo.
"Napoli è una città che amo molto, come amo la musica di Pino Daniele e Carosone - ha raccontato oggi Bollani, di passaggio negli uffici milanesi della Universal - al quale ho anche pensato di dedicare un album intero, allargando poi il discorso a tutta la città". Nella scaletta del nuovo capitolo discografico del più che produttivo compositore e pianista, ci sono sedici tracce che spaziano attraverso la storia musicale napoletana rivista al modo di Bollani e che vanno da 'Nu quarto 'e luna', realizzata assieme al dj norvegese Jan Bang, fino a 'Reginella' nelle cui note ha messo lo zampino Hamilton De Holanda. "Il brano è finito nel disco quasi per caso - ha confessato Bollani - perché ho chiesto a De Holanda di suonarla durante una pausa dalla registrazione di un disco di Chico Buarque al quale stavamo lavorando assieme". La lista di nomi dei collaboratori che hanno affiancato il pianista nella nuova avventura musical-geografica ("un album su Rio De Janeiro l'ho già fatto - ha detto Bollani - e stavo per farne anche uno su Buenos Aires, ma poi ho lasciato perdere") comprende poi anche quelli di Daniele Sepe, nome di spicco della scena musicale partenopea che per l'occasione ha suonato sassofono e flauti anche nell'inedito quartetto composto assieme a Nico Gori (clarinetto) e Manu Katche (batteria) e al quale, nel disco, sono state affidate le nuove composizioni di Bollani. Per rivisitare invece 'Guapparia' di Lorenzo Hengeller, Bollani ha anche deciso di prestare direttamente la sua voce alle note. "Napoli è anche l'esempio di città che si crea molto con l'immaginazione - ha detto il musicista, nato a Milano e cresciuto a Firenze - perché se ci vai immaginando di incontrare il più grande dei mariuoli, lo incontri. Però se ci vai immaginando di trovare il grande romanticismo, troverai quello". Quasi per un incidente di percorso, nell'album stava poi per finire involontariamente anche Enzo Gragnaniello. "Riascoltando le registrazioni inviate dallo studio - ha raccontato Bollani - a un certo punto è spuntata la voce di Gragnaniello, ma solo perché si erano sbagliati a mandare una traccia audio. Oppure forse c'è una qualche legge che non conosco secondo la quale se fai un album su Napoli devi metterci anche la sua voce d'ufficio (ride, ndr)". Con le tracce del nuovo album Bollani sarà anche in tour durante l'estate, con partenza da Verrucchio il 15 luglio e arrivo a Taormina il 19 agosto.
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