Gli enigmi della principessa, il
sacrificio di Liù e l'intramontabile Nessun Dorma. Più le
sculture di Pinuccio Sciola. La Turandot, per la quattordicesima
volta (prima rappresentazione nel 1934 al Teatro civico)
conquista Cagliari: finisce tra gli applausi la prima, secondo
appuntamento con l'opera della stagione del Teatro Lirico di
Cagliari, del capolavoro di Giacomo Puccini.
L'edizione dell'opera proposta quest'anno, come anche nel
2014, è la versione originale incompiuta: sipario giù dopo la
scena della morte di Liù, la schiava che a costo della morte non
rivela il nome dell'amato principe. Poi l'omaggio del pubblico
ai protagonisti: da Susanna Branchini-Turandot a Olga
Busuioc-Liú. Sino a Amadi Lagha, chiamato a sostituire
all'ultimo Rudy Park, nei panni di Calaf. Funziona ancora
l'allestimento di tre anni con le opere di Sciola: naturalmente
l'opera non poteva che essere dedicata al maestro di San Sperate
scomparso un anno fa.
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