Sputi, insulti, lancio di oggetti.
Bertrand Cantat, l'ex cantante dei Noir Desir che nel 2004
uccise a botte in una stanza d'albergo la compagna Marie
Trintignant, figlia del celebre attore Jean-Louis, torna a
suscitare indignazione e proteste in Francia. Il 13 marzo, prima
di un suo concerto a Grenoble, l'uomo ha cercato di parlare con
alcuni manifestanti che protestavano dinanzi all'ingresso del
locale La Belle Électrique. Ha però dovuto fare marcia indietro
protetto dal servizio d'ordine, mentre la folla gridava
"assassino", "assassino".
Su Facebook, il cantante - che dopo aver scontato la sua pena
rivendica il diritto al "reinserimento" in società - denuncia
uno "scatenamento di violenza, di insulti, una pioggia di colpi,
nessuna possibilità di discutere, violenza, soltanto violenza".
La pensa diversamente la madre di Marie Trintignant, la
ragazza uccisa, recentemente invitata su France 2. Per lei è
"vergognoso, indecente, schifoso che (Cantat) possa andare in
scena".
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