Un mondo prezioso in cui al centro
non vi sono solo musica, partiture, opere e concerti, ma un
intero universo culturale dell'Ottocento e del Novecento, viene
portato alla conoscenza di tutti grazie alla messa online
(www.archivioricordi.com) di circa 31 mila lettere originali di
Casa Ricordi. Un'operazione di ineguagliabile valore realizzata
dall'Archivio Storico Ricordi conservato nei caveau della
Biblioteca Braidense.
Verdi, Rossini Puccini, Donizetti, Bellini, Giacosa,
Pizzetti, Rossellini, Rota, Nono - solo per citarne alcuni, ma
per dire negli scritti c'è anche Gabriele D'Annunzio,
immancabile grafomane - rendono nelle missive scritte a Giulio
Ricordi e al figlio Tito e viceversa (e anche fra i due) e poi a
chi ne ha preso l'eredità culturale il senso profondo della
creazione artistica e dell'opinione personale dei singoli grandi
maestri della musica e di autori, compositori, artisti,
impresari ma anche di politici, giornalisti e di alcuni
protagonisti della Storia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA