"Mi sembra una stronzata. Non so cosa
sarebbe stata la mia vita da musicista se non avessi potuto
ascoltare fin da piccolo tutte le canzoni straniere che ho
sentito". E' netta la posizione di Francesco De Gregori sulla
proposta avanzata dalla Lega e avallata dal presidente della
Siae Mogol di riservare alla musica italiana una quota minima di
trasmissione in radio.
"Sarei favorevole soltanto al fatto che il 33,3% periodico
venisse riservato alle MIE canzoni", scherza il cantautore,
pronto a partire con il suo Off The Record, 20 date al Teatro
Garbatella a Roma fino al 27 marzo, prima di tornare serio: "Le
radio non mi passano, come non passano tanta gente come me.
Bisognerebbe interrogarsi su questo".
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