I Lombardi alla prima Crociata, Il
trovatore, Falstaff. Tutto nel mondo è burla, Nabucco in forma
di concerto, la Messa da Requiem, un Gala Verdiano: sono solo
alcuni degli appuntamenti principali del Festival Verdi in
programma dal 16 settembre al 16 ottobre prossimi tra Parma,
Busseto e Fidenza. Il Festival comincerà con la Verdi Street
Parade del Verdi Off (oltre 200 appuntamenti), la festa in
musica che che invaderà le strade della città dal Centro
all'Oltretorrente. Inaugurazione vera e propria invece il 21
settembre al Teatro Regio (repliche il 29 settembre, 7 e 15
ottobre) con I Lombardi alla prima Crociata che torna dopo 14
anni nel nuovo allestimento di Pier Luigi Pizzi, la direzione di
Francesco Lanzillotta a capo della Filarmonica Toscanini e un
cast con Antonio Corianò (Arvino), Michele Pertusi (Pagano),
Giulia Mazzola (Viclinda) e Lidia Fridman (al debutto nel ruolo
di Giselda).
Il percorso operistico al Regio prosegue con Il Trovatore,
altra nuova produzione affidata al regista Davide Livermore,
alla direzione di Francesco Ivan Ciampa (Orchestra e Coro del
Teatro Comunale di Bologna) con i ruoli principali interpretati
da Franco Vassallo (Conte di Luna), Francesca Dotto (Leonora),
Clementine Margaine (Azucena), Riccardo Massi (Manrico), Roberto
Tagliavini e Marco Spotti (in alternanza per Ferrando). Recite
il 24 settembre, 1,5 e 12 ottobre).
La Messa da Requiem quest'anno sarà diretta da Oksana Lyniv
(Teatro Regio, 23 settembre) con l'Orchestra del Comunale di
Bologna, della quale è direttrice musicale, e i cori del
Comunale e del Regio preparati da Gea Garatti Ansini e da
Martino Faggiani. Il Teatro Verdi di Busseto ospiterà, invece,
una versione cameristica di Falstaff (22 e 30/9, 8 e 14/10) con
Alessandro Palumbo sul podio del Quintetto d'Archi Kyiv Virtuosi
e Ensemble di fiati La Toscanini. Regia di Manuel Renga.
Infine il Nabucco che, in forma di concerto, si potrà
ascoltare al Teatro Magnani di Fidenza il 28 settembre e il 6
ottobre con la direzione di Giampaolo Bisanti sul podio della
Toscanini e Vladimir Stoyanov nel ruolo del titolo.
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