Solisti in formazioni 'site
specific'' di pianoforte, archi, percussioni fino al sax; l'
omaggio a Puccini e composizioni che spaziano da Piazzolla a
Ezio Bosso; dalla prestidigitazione in musica all'enogastronomia
per musica vocale, dalla riscoperta di grandi donne dimenticate
come la compositrice Louise Farrenc al Nino Rota per Eduardo de
Filippo. L' Amiata Piano Festival porta anche quest' anno grande
musica e suggestioni trasversali nei quattro fine settimana che
da giugno a dicembre animeranno il Forum della Fondazione
Bertarelli a Cinigiano (Grosseto) per una kermsse che fa da
preludio al ventennale, nel 2025. La sfida lanciata per
promuovere una zona trascurata della Toscana dai creatori - il
pianista Maurizio Baglini e la violoncellista Silvia Chiesa,
unitii anche nella vita - dà spazio quest' anno a due
appuntamenti sinfonici e ad ''esperimenti' pop che intrecciano
magia e show cooking al repertorio classico. ''Trasversalità,
fidelizzazione e i contrasti sono le linee guida - ha detto
Baglini presentando a Roma il programma -. Da sempre abbiamo
proposto brani di compositori di tutti i tempi e generi fino ai
contemporanei. Il Festival è cresciuto anche con le idee dei
musicisti che partecipano ma anche per la volontà di proporre
programmi diversi capaci di attrarre un pubblico eterogeneo di
appassionati e turisti''.
L' apertuta - il 29 giugno - è affidata a Sonig Tchakerian
(violino), Silvia Chiesa (violoncello), Maurizio Baglini
(pianoforte) e le percussioni di Saverio Tasca, Christian Del
Bianco e Vittorio Ponti su un impaginato da Richard Strauss a
Respighi e Shostakovich. Il giorno successivo il concerto
dedicato alla Buenos Aires di Astor Piazzolla con Fabio Furia al
bandoneon e Marco Schirru al pianoforte. Nel lungo week end dal
25 al 28 luglio due serate con l' Orchestra di Padova e del
Veneto diretta da Marco Angius, e con l'Orchestra della Toscana
con il podio del direttore tedesco Niklas Benjamin Hoffmann, con
Baglini e Chiesa solisti. Poi un Omaggio a Puccini con una
carrellata di romanze da camera del compositore e di Debussy,
Catalani e Saint-Saëns con il mezzosoprano Veronica Simeoni e
Simone Soldati al pianoforte. Altro momento suggestivo sarà il
recital pianistico ''Lighiting Bosso'' di Francesco Libetta con
i brani e le sue trascrizioni per piano solo delle sinfonie del
compositore Ezio Bosso morto nel 2020. Dal 29 agosto al primo
settembre si esibiranno il sassofonista Federico Mondelci con
Baglini e la pianista cinese Jin Ju in una serata trasversale
tra riferimenti al rock progressive e alla new age da Mozart a
Graham Fitkin. Poi sarà la volta del trio al femminile con
Silvia Chiesa (qui anche voce recitante), la violinista Mihaela
Costea e la pianista Linda di Carlo sulla compositrice Louise
Farrenc, pianista, didatta ed editrice che segnò la storia
dell'emancipazione femminile in musica. Infine il progetto Note
di Gusto - Musimenù all'Italiana per tre voci, ensemble
cameristico e batteria di cucina, per cantare e musicare venti
ricette della tradizione con i soprani Laura Catrani, Angela
Nisi e Patrizia Polia e l' Ensemble del Città Sant'Angelo Music
Festival. L' ultimo appuntamento, il 7 dicembre, è con il
concerto di Natale 'Il suono della magia', ideato in
collaborazione con il festival itinerante Armonie della Sera,
con i pianisti Marco Sollini e Salvatore Barbatano e il mago
Antonio Casanova.
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