E' stato archiviato il fascicolo a
carico di ignoti che la Procura di Bergamo aveva aperto sulla
spaventosa rapina subita dal cantante dei Pooh Roby Facchinetti
e dai famigliari nella villa nei pressi dello stadio a Bergamo
il 29 gennaio del 2023.
Le indagini non hanno infatti individuato i colpevoli
dell'irruzione armata e il pm ha chiesto l'archiviazione, a cui
la famiglia non si è opposta, e che è stata pertanto disposta
dal gip.
I rapinatori erano in tre, armati di pistola, con il
passamontagna, i vestiti tutti uguali e i guanti, e quando
fecero irruzione nella villa c'erano anche la moglie di
Facchinetti e il figlio Roberto con la compagna.
La banda era composta da professionisti: usava radioline per
comunicare e non lasciò tracce. Gli agenti della Squadra mobile
cercarono indizi nelle telecamere e nelle celle telefoniche,
senza trovare nulla di determinante.
Uno dei banditi minacciò Facchinetti di sparargli in un
ginocchio: furono, disse poi l'artista sui social, 35 "terribili
minuti".
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