"Siamo quasi all'ora zero: mancano
più secondi che minuti", scrisse Aldo Moro in una delle sue
lettere di prigionia. Si riferiva alla propria vita, ma anche
alla fine di un sistema politico. Si intitola Ora Zero, il testo
di e con Marco Damilano per la regia di Antonio Sofi, che arriva
il 22/11 al Teatro Palladium di Roma, in chiusura del 40/o
anniversario dell'omicidio dello statista. Quel sequestro,
compiuto dalle Br il 16 marzo 1978, e il corpo senza vita
ritrovato 55 giorni dopo, hanno segnato la fine di una
generazione, la sua morte, il tramonto della Repubblica.
Damilano, direttore de L'Espresso, torna a quell'istante per
indagare le traiettorie che si sono dispiegate fino a oggi.
Affiancato dall'attore Emanuele Caiati - nipote di Moro, figlio
di Agnese - legge brani dalle lettere e dai discorsi dello
statista. In un racconto che attraversa la dissoluzione della
Dc, la morte di Berlinguer, il Muro, Tangentopoli fino a
Berlusconi, Grillo e Renzi, protagonisti di una politica che
cede a paura e rabbia.
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