I fantasmi in scena piacciono e
divertono, soprattutto se a tenerli in vita è l' amore che sfida
la morte. Ha riscosso applausi a scena aperta al Teatro Sistina
di Roma la prima di "Ghost il musical", trasposizione per il
palcoscenico firmata da Bruce Joel Rubin, autore della
sceneggiatura del film con Patrick Swayze e Demi Moore campione
di incassi nel 1990. La love story del bancario Sam ucciso in
una rapina che da fantasma cerca di proteggere la sua Molly
grazie all' aiuto della sensitiva imbrogliona Oda Mae, l' unica
in grado di comunicare con lui, ha coinvolto gli spettatori
grazie al ritmo serrato, alla serie di brani musicali originali
firmati dall' ex Eurythmics David Stewart e Glenn Ballard, e in
particolare agli effetti speciali con spettri che entrano ed
escono dai corpi, levitano o passano attraverso le porte e
oggetti che si muovono tra continui cambi di scena. Convincenti
e molto affiatati, Mirko Ranù e Giulia Sol reggono il confronto
con la coppia di star del grande schermo, e Thomas Santu che ha
impersonato il cattivo Carl. Il merito di tenere alto il
versante comico della vicenda è tutto della debuttante Gloria
Enchill bravissima nel rendere la medium con una trascinante
esuberanza soul che non ha fatto rimpiangere l' attrice Whoopy
Goldberg. Federico Bellone, regista e scenografo anche della
versione coprodotta in Spagna dello show, guida con mano sicura
il cast con l' aiuto di Chiara Vecchi, che cura anche le
coreografie tra le quali si muove l' ottantaduenne Ronnie Jones,
vecchia conoscenza della scena musicale anni ottanta, nel ruolo
del fantasma dell' ospedale.
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