Le ordinanze anti Coronavirus chiudono i teatri e il teatro ricorre al web.
Accade in Liguria per il convegno internazionale "Il mio teatro è una città": due giornate di studio sul Teatro di comunità, organizzate da Teatro Pubbblico Ligure e Fondazione Teatro Sociale di Camogli, il 29/2 e l'1/3, per portare in scena le riflessioni di registi, drammaturghi, critici e studiosi che in tutta Europa stanno sviluppando progetti di audience engagement.
La partenza è "l'Atlante del Gran Kan. Autobiografie di una
città", progetto ideato da Sergio Maifredi e scritto da Gian
Luca Favetto, iniziato nel 2017 a Sori e a Enna, proseguito nel
2019 a Tirana in Albania, atteso nel 2020 ancora a Sori e
Camogli, nel 2021 a Recco. E l'incontro del prossimo week end ne
era la finestra di scambio e condivisione internazionale davanti
al pubblico di Sori e Camogli.
"Ci lavoravamo da un anno", racconta Maifredi all'ANSA. Ma
in tempo di Coronavirus e ordinanze di chiusura per contenere
l'epidemia, rischiava di saltare tutto. "Così abbiamo pensato
alle rete, che è per noi oggi è come la Colina di Fiesole per i
dieci cantori del Decameron. L'incontro si svolgerà comunque, a
porte chiuse, ma in diretta Facebook, conquistando,
potenzialmente, anche una platea maggiore"
(https://www.facebook.com/teatropubblicoligure/)
A raccontare la propria esperienza "oltre 20 protagonisti
internazionali che si sono occupati di Teatro di comunità", con
anche Monica Marotta, co-direttrice dello Studio ᴙ del Maxim
Gorki Theater di Berlino, e Stefan Kaegi, fondatore dei Rimini
Protokoll e Carlotta Galuppo (Compagnia di San Paolo per Open
Lab), Lucia Franchi (co-direttrice di Kilowatt Festival
Sansepolcro, capofila progetto europeo BeSpectActive)
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