In questo momento "la cosa più nuova è forse tornare a fare qualcosa di ipertradizionale, un varietà classico, come quelli che solo l'Italia ha saputo realizzare. Se ci riuscissimo avremmo raggiunto il nostro obiettivo". Lo dicono in perfetta armonia Laura Pausini e Paola Cortellesi, protagoniste dal 1 aprile, in diretta su Rai1 in prima serata per tre puntate, del two women show Laura&Paola, in onda dagli storici studi De Paolis di Roma.
Ospiti della prima puntata saranno Andrea Bocelli, Marco Mengoni, Noemi, Raoul Bova, Fabio De Luigi e "una grande sorpresa", aggiunge il direttore artistico Giampiero Solari. Per uno spettacolo di performance, monologhi, sketch comici, "ospiti che non si limiteranno a fare promozione ma si metteranno in gioco con noi", sottolineano le due padrone di casa, inevitabile pensare a Milleluci, l'indimenticabile show condotto negli anni '70 da Mima e Raffaella Carrà: "Non possiamo rifare Milleluci - spiega sorridente Laura Pausini rispondendo ad una domanda - io non sono Mina e Paola non sa fare la spaccata come la Carrà". E la Cortellesi aggiunge: "Quella era un'altra tv, ma è il tipo di varietà che ci piace tanto. Ci pesa un po' questo paragone perché quelle due grandissime star sono ineguagliabili come lo erano i loro ospiti nel periodo d'oro della Rai".
Laura e Paola per ora non pensano a ripetere l'esperienza a Sanremo. "Lo condurremo sicuramente - scherza Laura Pausini rispondendo ad una domanda - l'importante è che Carlo Conti non lo sappia visto che l'anno prossimo lo farà lui". Paola Cortellesi aggiunge: "L'unico Sanremo che ho fatto è quello con Simona Ventura nel 2004, nel quale la conduzione era stata decisa all'ultimo ed eravamo molto libere. Io però lì facevo il pagliaccio, la cosa che mi riesce meglio. La conduttrice vera e propria non l'ho mai fatta. Anche con Bisio a Zelig avevo comunque un ruolo in commedia. E' quello che so fare, condurre è un altro mestiere". Laura Pausini, tornando sulla possibile conduzione del Festival risponde: "A Sanremo sono nata e tornarci mi mette sempre una paura terribile, come è successo anche quest'anno. E' complicato rispondere a questa domanda. Da un certo punto di vista mi piacerebbe, ma penso che sia molto impegnativo per le critiche che si ricevono. Io non reggo molto quelle assurde o inventate, poi vado nei social network e rispondo".
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