Sono entrate nel vivo le riprese in Valle d'Aosta della serie tv Rocco Schiavone. L'orrido di Pré-Saint-Didier, ai piedi del Monte Bianco, i comuni di Aymavilles, Gressan, ma soprattutto il centro di Aosta, con il suo tribunale, sono alcuni dei set della seconda stagione, che andrà in onda nel 2018 su Rai2. Circa 350 le comparse locali impiegate.
Gli episodi sono tratti dai romanzi successivi a quelli che hanno inspirato la prima stagione, oltre che da un racconto.
"Sono molto felice che siano iniziate le riprese, verrò anche a trovarvi", dice Antonio Manzini, autore dei volumi e co-sceneggiatore della fortunata serie televisiva. Rocco Schiavone è un personaggio sui generis. Irascibile, manesco, sarcastico, cinico, disilluso e autodistruttivo, fumatore abituale di marijuana, figlio della Trastevere violenta degli anni '70, sempre ai margini della legalità. Un poliziotto che odia il freddo e la neve, ma viene trasferito 'per punizione' da Roma ad Aosta dopo che ha malmenato il figlio di un politico.
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