"Racconterò questi eroi delle emergenze, questi volontari di tutte le età dal cuore immenso, pronti ad aiutare. Una serie sulla Croce Rossa Italiana la studiavo da tempo, ora con il coronavirus è diventato un progetto concreto già in avanzata fase di scrittura, pronti a girare appena si potrà, andando anche nei luoghi zona rossa": anticipa all'ANSA Raoul Bova, ambassador Cri, annunciando la serie tv che si ispirerà all'operato di medici, sanitari, volontari che in occasione della pandemia stanno lavorando senza sosta. "Una prima stagione di sei serate racconterà storie e personaggi ispirati alla realtà, impegnati sul fronte italiano del Covid 19, poi andremo avanti negli scenari internazionali di questa grande organizzazione che è sempre in prima linea nel mondo", aggiunge l'attore che sarà il protagonista di una serie "assolutamente corale" e produttore con la sua Rb Production insieme alla Connecting Talents. L'idea è di debuttare con una prima stagione in sei puntate e poi proseguire raccontando le altre realtà internazionali, facendo magari entrare partner stranieri nel progetto che quanto alla messa in onda "è al momento in ballo tra un gruppo nazionale e uno internazionale, trovando in entrambi grande interesse". Bova racconta di conoscere da tempo il lavoro della Croce Rossa, "da quando andai ad Haiti con la Fondazione Rava e poi in occasione del terremoto ad Amatrice. Ho una enorme stima per il presidente Francesco Rocca che conosco da tempo e che ora è diventato presidente mondiale grazie al lavoro impeccabile che porta avanti, cosa che sta accadendo anche er questa emergenza Covid 19 a fianco della Protezione Civile italiana. Io stesso ho messo a disposizione la mia masseria in Puglia se ne avessero bisogno. Io davvero ammiro - dice con trasporto l'attore - il lavoro di questi volontari che arrivano alla Cri per tanti motivi e che nell'aiuto agli altri trovano una ragione importante, una missione oggi più che mai necessaria a tutti i livelli dal semplice fondamentale abbraccio alle persone sole agli aiuti sanitari".
Raoul Bova come tutti è a casa per la quarantena: "passo le giornate come tanti. Innanzitutto pulendo: ho preso ogni tipo di elettrodomestico per tenere pulita la casa, vaporizzare, sanificare, tutto anti batterico. Poi mi metto al lavoro ma dedico anche tanto tempo alle mie bambine Alma e Luna giochiamo balliamo cantiamo e con Rocio (l'attrice spagnola Rocío Muñoz Morales ndr) tutti insieme ci divertiamo a giocare ai quattro cantoni, poi due volte a settimana non di più si esce per fare la spesa e andare in farmacia. E ovviamente si cucina: crostate, ciambelloni e la fantastica paella di Rocio". I figli più grandi "sono con la madre in campagna, stanno bene, con tanto spazio all'aria aperta".
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