A poco tempo dalla scomparsa di Ruth Bader Ginsburg, la giudice della Corte Suprema, icona dei diritti delle donne e della lotta per la parità di genere (la veglia spontanea dei giovani americani sotto il palazzo di giustizia è il simbolo di questa sua importanza trans generazionale), la serie Mrs. America in arrivo su Tim Vision da domani riporta indietro nel tempo e risulta ugualmente d'attualità.
Al centro dei nove episodi c'è il dibattito che esplode negli anni '70 sulla tematica femminista: e proprio all'inizio di quel decennio di svolta, RBG, ossia la Ginsburg, cominciò ad ottenere le prime vittorie giudiziarie con casi che hanno cambiato la storia dei diritti delle donne. Qui però il punto di vista è opposto: protagonista è una casalinga ultraconservatrice, che Cate Blanchett capelli cotonati e sguardo perfido interpreta da par suo. La carismatica Phyllis Schlafly, moglie di un avvocato dell'Illinois, si candida per il Congresso, e letteralmente aizza le donne dicendo che i loro fallimenti non sono frutto del sessismo ma della scarsa tenacia.
Madre di sei figli, politica in carriera, seduttiva, riesce a fare una crociata contro il neonato movimento di emancipazione femminile nel pieno del dibattito sull' Equal Rights Amendment, il disegno di legge per conferire pari diritti ai cittadini, a prescindere dal genere.
Dalla parte opposta alcune figure simbolo del femminismo americano: la 'Madre Coraggio' Bella Abzug (Margo Martindale), autrice de "La mistica della femminilità" e Gloria Steinem (Rose Byrne), la giornalista scrittrice gloria del movimento oggi 86enne e ancora figura chiave, fondatrice della rivista Ms., speaker alla Women's March di Washington il 21 gennaio 2017.
L'ambientazione dell'epoca è stata ricostruita perfettamente per la serie il cui cast comprende Sarah Paulson ,Tracey Ullman (Betty Friedan), Uzo Aduba (Shirley Chisholm, la prima donna afroamericana eletta al Congresso) ed Elizabeth Banks (Jill Ruckelshaus, l'attivista repubblicana). La Blanchett, che è appena stata presidente di giuria alla Mostra del Cinema di Venezia, due volte premio Oscar e Golden Globe, è anche la produttrice esecutiva della serie, prodotta da FX Productions, mentre la vincitrice dell'Emmy Dahvi Waller (Mad Men), firma come creatrice e showrunner.
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