Olanda-Stati Uniti (ore 16) e Argentina-Australia (ore 20): sabato 3 dicembre entra nel vivo in Qatar, con gli ottavi di finale, la 22/a edizione dei Mondiali di calcio.
Uno spettacolo con una qualità d'immagine targata Rai mai vista prima: il servizio pubblico, infatti, sta trasmettendo in esclusiva, con Rai1, Rai2 e RaiSport, tutte le partite in alta definizione.
E ben 56 gare - tra cui tutte le
fasi finali - sono prodotte anche in altissima definizione su
Rai4K, canale del servizio pubblico visibile prioritariamente al
210 di tivùsat, dove è stato largamente collaudato dalla
piattaforma satellitare gratuita che lo ospita dal giugno del
2016. Basta disporre di una parabola, di un televisore 4K e di
una Cam (o decoder) 4K certificata tivùsat.
"Il 4K - sottolinea il consigliere delegato Rai, Stefano
Luppi - è uno dei punti di forza della piattaforma con un
bouquet di sette canali. Tra questi c'è Rai4K che in questi
giorni con i Mondiali è la punta di diamante dell'intera offerta
televisiva italiana. Manda in onda le partite dell'evento
sportivo dell'anno, purtroppo senza l'Italia, con il livello
qualitativo d'immagine più alto attualmente disponibile". Il
riscontro sugli ascolti? "Il canale Rai4K non è misurato da
Auditel e, quindi, non abbiamo dati di ascolto specifici. In
ogni caso - spiega - analizzando i dati disponibili, emerge con
chiarezza che gli utenti tivùsat presentano un profilo di
ascolto superiore alla media, contribuendo così in misura
rilevante al complessivo risultato di ascolto dei Mondiali". Il
Qatar è stato d'impulso per le attivazioni della card della
piattaforma? "Dopo un 2021 assolutamente straordinario, chiuso
con circa 500 mila nuove attivazioni, ci accingiamo a chiudere
un 2022 - conclude Luppi - quasi in linea con l'anno
precedente".
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