Era il 31 luglio 2009 quando tivùsat muoveva i primi passi.
"In questi 15 anni - ha premesso il presidente Alberto Sigismondi - è emersa con chiarezza la nostra utilità.
Garantiamo ottima ricezione del segnale, qualità
d'immagine che arriva fino al 4K, varietà ed esclusività
dell'offerta. Il tutto senza creare nessun problema di spazio e
di costo per gli editori. Oggi i numeri ci danno ragione, con
tre milioni di famiglie che guardano la televisione proprio
grazie a tivùsat. E vorrei ricordare che siamo gratis. Gli
spettatori, con oltre 180 canali tra tv e radio, hanno
l'imbarazzo della scelta. Aggiungo che per salire a bordo
richiediamo solo un piccolo investimento hardware. Tutto questo
- ha concluso Sigismondi - è vantaggioso sia per i clienti
privati sia per il mondo dell'hospitality".
"Stiamo accrescendo il nostro posizionamento nel mercato
televisivo italiano, dimostrando che possiamo essere
complementari non solo al digitale terrestre ma anche alle
piattaforme IP, come testimoniato dal rinnovo e
dall'implementazione dell'accordo con Dazn che offre ai nostri
utenti la possibilità di vedere tutte le partite della Serie A",
ha ricordato il consigliere delegato Stefano Luppi. "Tra i
nostri punti di forza c'è anche un bouquet che presenta elementi
distintivi come Rai4K: un'eccellenza tecnologica del sistema
televisivo gratuito nazionale che gli italiani hanno imparato a
conoscere e apprezzare con i grandi eventi, come i Mondiali di
calcio in Qatar, il festival di Sanremo, i documentari di
Alberto Angela e la grande fiction, a partire da Montalbano. Mi
riferisco a immagini più definite, con una gamma di colori più
ampia, dettagli più realistici, contrasti più vividi e un suono
più profondo. E come dirigente del servizio pubblico - ha
chiosato - sono anche orgoglioso dei 23 canali che trasmettono
in diretta altrettanti telegiornali regionali".
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