DON WINSLOW, MISSING NEW YORK (EINAUDI, PP. 312, Euro 18,00).
"Il mattino a Manhattan arrivò con il cangore metallico e il sibilo idraulico di un camion della spazzatura che porta via i peccati della notte. O almeno ci provava. Il sole non era ancora sorto, ma faceva già caldo, e anche al sesto piano, nella stanza singola dell'albergo in cui alloggiavo, sentivo l'odore dell'immondizia salire dal vicolo. Colpa mia, avevo aperto la finestra per lasciare entrare un po' d'aria fresca. Era stata una lunga estate e il calore era penetrato nel cemento come un vecchio rancore. Adesso era la fine di agosto, e il fresco autunnale era ancora una promessa indefinita...".
Nel suo ultimo libro Don Winslow parla di una bambina scomparsa. Si interroga sui motivi spesso inesistenti di una sparizione. A condurre le indagini Frank Decker, ex marine che si porta dietro parecchi fantasmi, la vita sembra finalmente in discesa. A Lincoln, Nebraska, lo conoscono tutti: è un detective tenace, abile, con un curriculum di tutto rispetto, e molti lo immaginano già come prossimo capo della polizia. Finché da una casa di un tranquillo sobborgo della città scompare una ragazzina di 5 anni. Le indagini sembrano non portare a nulla, e le statistiche sono spietate. Quando una persona svanisce nel nulla e non viene ritrovata nel giro di 24 ore, le possibilità che sia stata già uccisa arrivano ben oltre il 90 per cento. Ma Frank ha promesso alla madre di Hailey che le riporterà sua figlia. E pur di mantenere la parola data è disposto a tutto: anche a dimettersi, a rinunciare alla sua carriera, a lasciare la moglie e a partire per un viaggio che lo spingerà ad attraversare l'America. Decker ha in mano ben poche informazioni: afroamericana, occhi verdi, altezza un metro e dieci, ma ha a spingerlo una motivazione profonda e forse personale. Muovendosi da uno stato all'altro su una vecchia Corvette Stingray, seguendo le più flebili tracce, insistendo caparbiamente contro ogni evidenza contraria, il detective trova una serie di indizi che lo spingeranno sino a New York, al centro di un intricato disegno. Solo, nella grande mela, Decker comincerà a dare fastidio, a fare domande scomode a gente che conta e a farsi nemici pronti a toglierlo di mezzo. Con un ritmo incalzante, Don Winslow lasciando correre il suo protagonista sempre sul limite estremo del rischio. "A dire la verità non so cosa farò. Ma so questo. Alcuni scompaiono perché vogliono scomparire. altri si perdono. Altri vengono rapiti.
Molti sono morti, qualcuno è ancora vivo. Ma tutti hanno bisogno di qualcuno che vada a cercarli". Dopo Harry 'Hieronymus' Bosch e Harry Hole, per Winslow ecco Frank Decker: testardo, umano, generoso, pronto a tutto pur di fare giustizia. Dall'autore de Il potere del cane il primo, potente capitolo di una nuova serie poliziesca.
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