/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Probabilmente mi sono persa', a Teheran

'Probabilmente mi sono persa', a Teheran

Con Sara Salar una donna iraniana cerca la sua identità smarrita

ROMA, 22 dicembre 2014, 16:30

Luciana Borsatti

ANSACheck

Libro del giorno - RIPRODUZIONE RISERVATA

Libro del giorno - RIPRODUZIONE RISERVATA
Libro del giorno - RIPRODUZIONE RISERVATA

 SARA SALAR, PROBABILMENTE MI SONO PERSA (PONTE 33, pag. 120, euro 14,00) Una giovane donna nelle strade della Teheran dei nostri giorni, alle prese con il traffico caotico e una difficile partita con i propri ricordi, in una società come quelle iraniana a sua volta alle prese con un contrastato rapporto con la modernità. Significativamente si intitola "Probabilmente mi sono persa" il romanzo dell'iraniana Sara Salar, ultimo nato fra i libri di Ponte 33, casa editrice che si propone di far conoscere in Italia la letteratura contemporanea in lingua persiana prodotta in Iran, Afghanistan, Tagikistan.

Un romanzo che in patria ha avuto quattro edizioni e venduto 30 mila copie in pochi mesi, nonostante uno stop prolungato della censura, e la cui edizione italiana precede quella inglese e tedesca. E una vicenda ambientata in un tessuto sociale che all'apparenza poco si potrebbe distinguere da quella di una città occidentale, popolato da una folla di arricchiti senza scrupoli all'ombra di un gigantesco boom edilizio. Ma il passato in una lontana città di provincia emerge sempre prepotente nei pensieri della protagonista, e sul suo presente pesa un conformismo morale - anche coercitivamente imposto nella Repubblica islamica - che rende più difficile fare i conti con se' stessi ed i propri affetti.
 

La protagonista si delinea così come un personaggio fragile, giunta nella capitale dopo un'infanzia nel Baluchistan e che non sembra aver mai trovato un equilibrio interiore. I cartelloni pubblicitari che si innalzano sulle strade di Teheran lanciano aggressivi messaggi commerciali, mentre lei si dibatte tra le cure di un figlioletto per cui teme di non essere una buona madre ed il pressante corteggiamento di un socio del marito con cui non ha mai la sufficiente volontà di tagliare. Ossessivo nei pensieri della protagonista il ricordo di un'amica che ne ha segnato l'adolescenza con la sua più forte personalità e poi è misteriosamente scomparsa. E il racconto è un tormentato cammino verso una soluzione di questo giallo. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza