FULVIO ERVAS, TU NON TACERE (MARCOS Y MARCOS, PP 347, EURO 18).
La cura giusta, dovuta.
Quella che ognuno di noi dovrebbe prendersi di se stesso e quella che si dovrebbe ricevere dal sistema sanitario quando è necessario.
Fulvio Ervas - l'autore del fortunato 'Se ti abbraccio non avere paura', in cui ha raccontato la storia vera di un padre in viaggio in moto per le Americhe con il figlio autistico - tocca nel suo nuovo romanzo, 'Tu non tacere', una questione fondamentale e delicata: il diritto alla salute.
Lorenzo Vivian è al quinto anno di medicina e non riesce a darsi pace: ha perso il padre Paolo in un incidente stradale e continua a chiedersi, come figlio e come futuro medico, se in ospedale sia stato curato bene, visto che il suo genitore non si è più ripreso dal giorno in cui ci è entrato. "Se ti raccolgono che parli e ti muovi, e poi rimani immobilizzato, qualcosa non ha funzionato" racconta il protagonista che incontra traumatologi, affida la questione ad avvocati, determinato a "non tacere" sui quattro anni passati dal padre a soffrire, prima di morire a 52 anni.
Elisa, la madre di Lorenzo, vorrebbe solo dimenticare, se possibile allontanare l'ossessione o sapere chi è quel pirata della strada che ha tagliato la strada al marito e non è mai stato trovato perché, ripete, "la polizia se ne frega della povera gente, fanno le indagini solo se muore Lady Diana, ma di un padre di famiglia se ne dimenticano il giorno dopo".
Ad aiutare Lorenzo in questa difficile impresa è il suo vecchio professore di scienze che al liceo ha insegnato ai suoi studenti a conoscere e rispettare il corpo umano. Aveva anche chiesto ai ragazzi di "inventare - racconta - uno slogan che desse il senso di un anno scolastico fondato sull'anatomia e la fisiologia umana e gli studenti hanno coniato le seguenti perle: 'Se ti conosci, ti ami', 'Chi si ama si segue' e 'Chi si segue è un'ombra'". Insegnante di scienze naturali e scrittore, autore della serie dell'ispettore Stucky, prima di diventare famoso, essere tradotto in nove lingue e vincere numerosi premi letterari con 'Se ti abbraccio non avere paura', Ervas in 'Tu non tacere', pubblicato da Marcos y Marcos, "interpreta più scopertamente se stesso, al punto che mentre lo scriveva, d'un tratto, tra narrazione e realtà sono caduti i confini" come spiega nel risvolto di copertina lo scrittore nato nell'entroterra veneziano. Lorenzo, sostenuto dalla comprensione del suo vecchio professore di liceo, riuscirà a non fermarsi sul terreno della tragica fatalità. Insieme affideranno il caso a Tosca, Norma e Tina, le cosiddette TNT, tre donne toste, paladine del diritto alla salute. Si arriverà alla verità? Con il suo inconfondibile stile, Ervas rende delicato un tema che potrebbe apparire pesante incrociando tante questioni, dalle responsabilità individuali e collettive alle contraddizioni del sistema, alla professionalità e umanità dei medici, al rapporto padre e figlio e con le persone che amiamo.
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