/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Addio Ue, e se diventassimo Merkelreich?

Addio Ue, e se diventassimo Merkelreich?

Un'Atlante dei pregiudizi, stereotipi e differenze

ROMA, 12 febbraio 2016, 17:17

Alessandra Magliaro

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

   YANKO TSEVETKOV 'ATLANTE DEI PREGIUDIZI' (RIZZOLI PP79 E. 12,90) Siamo nel 2022, cinque anni dopo il Grande Scisma europeo che ha messo fine al sogno dell'unità politica ed economica del continente. Siete allibiti? Non dovreste. C'è una legge che stabilisce che l'Europa non può mai restare unita troppo a lungo. Il 2022 è l'anno che segna la definitiva dissoluzione dell'odierna Europa. L'attuale Eurozona si restringerà fino a diventare una sorta di federazione che comprendendo Germania, Francia, Austria e Lussemburgo sarà chiamata Merkelreich con capitale Parigi.
    Yango Tsevetkov, autore bulgaro, di frasi fatte e stereotipi ne ha sentiti a centinaia e su questi ha costruito un Atlante inedito, nel quale ogni mappa marca le differenze così come le sentiamo radicate, un Atlante dei pregiudizi in cui tutti un po' chi più chi meno ci ritroviamo magari nostro malgrado.
    Tsevetokov non ha la sfera di cristallo, le sue cartine sul mondo dagli antichi greci ad oggi presentate sul Guardian, si basano su geopolitica e storia, certo condite di satira. In occasione dell'edizione dell'Atlante che le ha raccolte tutte, l'autore prova a spingersi oltre, a immaginare su cosa alzeremo i muri tra 5-6 anni. E così ironizza: l'Italia si frammenterà con la Sicilia in Alcatraz d'Europa dove saranno deportati a vita i criminali irrecuperabili, la Sardegna una meta di villeggiatura per romeni e ucraini, mentre Roma sarà occupata dai gay stanchi dell'omofobia della chiesa cattolica. Il Santo Padre alla fine riuscirà a scappare in Spagna, precisamente nella Castiglia che diventerà il nuovo Vaticano. I leader dell'Eurozona si renderanno finalmente conto di non capirne un turbo di finanza: la Banca centrale europea verrà trasferita in Svizzera. La Turchia resterà un'eterna candidata all'Unione Europea ma smetterà di fingere di volerci ancora entrare. La Grecia fallirà e sarà colonizzata dalla Cina. I greci saranno obbligati a produrre in serie statue da pochi soldi per decorare le ville del Sud Est asiatico. Anche i paesi del Nord Africa cadranno nell'orbita cinese. E l'Unione Europea? Escluso il Merkerlreich resterà a pezzi comprendendo Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Croazia, Cipro, romania, Bulgaria e Macedonia. La Scozia diventerà un repubblica indipendente. E per rafforzarsi il Regno unito promuoverà il matrimonio del principe Harry con la figlia del nuovo imperatore d'Ungheria, Viktor Orban.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza